La Legge di Bilancio 2024 contiene una norma che introdurrebbe un cambiamento all’accesso al prelievo contanti. Insieme ad altri esercizi commerciali come tabaccai, edicole e supermercati, anche le farmacie potrebbero diventare punti di prelievo con il Pos. La misura sarebbe pensata principalmente per i comuni con meno di 5 mila abitanti e le aree interne, dove la presenza di sportelli bancari tradizionali è in diminuzione. Le farmacie, grazie alla loro capillarità e prossimità, rappresenterebbero punti preferenziali per l’accesso a tale tipologia di servizio. La norma inserita non imporrebbe un obbligo per gli esercizi di offrire il prelievo, ma sarebbe una possibilità in più da attuare. La norma stabilirebbe un tetto massimo di prelievo di 250 euro. La misura potrebbe facilitare l’accesso ai servizi di prelievo di contante e potrebbe contribuire a ridurre le giacenze e i rischi per la sicurezza legati alla presenza di liquidità in negozio.

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Implicazioni e potenziali benefici. In base a quanto affermato dal Governo, questa disposizione potrebbe ampliare le possibilità di accesso ai contanti, contrastando la tendenza alla riduzione del numero di sportelli bancari tradizionali sul territorio. Analogamente ad altre attività, anche per le farmacie ci sarebbe il beneficio di ridurre la necessità e i pericoli legati alla detenzione di giacenze di denaro. La proposta potrebbe avere, secondo la relazione tecnica, «effetti positivi anche in termini di inclusione finanziaria, accrescendo l’incentivo a detenere conti di pagamento e i connessi strumenti, con un incremento potenziale del numero dei soggetti bancarizzati». Inoltre «il miglioramento di efficienza e di sicurezza associato alla maggiore presenza di punti di prelievo avrebbe un effetto positivo maggiore per coloro che preferendo l’utilizzo del contante e/o avendo maggiori difficoltà nell’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici, fanno maggiore affidamento sull’utilizzo del contante».

Chiusura degli sportelli bancari negli ultimi anni. La proposta intende affrontare la diminuzione costante e progressiva degli sportelli bancari sul territorio italiano. Secondo i dati dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria della Fondazione Fiba di First Cisl, nei primi nove mesi del 2023, sono stati chiusi 635 sportelli bancari. L’autorizzazione potrebbe essere estesa a tutti gli esercizi commerciali, ma l’attenzione è principalmente rivolta a supermercati e tabaccai. L’implementazione di questi nuovi modelli di business incontra occasionalmente barriere dovute alla necessità di conformarsi agli obblighi antiriciclaggio stabiliti dalla legislazione nazionale. La disposizione proposta nella Manovra stabilisce che i fornitori di servizi di pagamento dovrebbero rispettare i controlli previsti dalla normativa antiriciclaggio per le operazioni di prelievo di denaro contante solo se l’importo supera i 250 euro al giorno. Non ci sarebbero requisiti per importi inferiori a questa soglia.

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