
A tale scopo i ricercatori hanno deciso di basare il proprio lavoro sui dati di PubMed, raggiungendo i seguenti risultati: «Tra il 1985 e il 2016 sono stati riportati 54 casi di intossicazione da loperamide. Di questi, 21 sono stati segnalati tra il 1985 e il 2013, e ben 33 nel solamente triennio compreso tra il 2014 e il 2016». L’incremento è apparso dunque evidente agli occhi degli autori dello studio, che hanno sottolineato anche il fatto che «in aggiunta a tali cifre, il National Poison Database System ha reso noti altri 179 casi di abuso intenzionale di loperamide tra il 2008 e il 2016». Anche in questo caso la tendenza all’aumento appare chiara: «Più della metà è stata registrata dopo il 1 gennaio 2014». Di qui la conclusione alla quale sono giunti i ricercatori: «L’abuso e l’uso non corretto del principio attivo loperamide sono attualmente in aumento negli Stati Uniti», e per questo «i farmacisti dovrebbero essere incoraggiati a monitorare il fenomeno e a porre ancor più attenzione alla fase di dispensazione».
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