La sigla Conasfa ha reso noti i risultati di una rilevazione fatta in materia di Contratto collettivo nazionale di lavoro farmacisti, in particolare del livello Q2 introdotto con la versione recente del contratto. In una nota spiega che «a settembre del 2021 è stato firmato, con 8 anni di ritardo, il nuovo contratto per le farmacie private. In questo articolo non scenderemo nel dettaglio del contratto nella sua interezza ma analizzeremo solo una novità inserita nello stesso: la creazione della figura professionale, il livello Q2, che si inserisce tra il Q1 – direttore di farmacia – e il Q3 – farmacista con più di 24 mesi di anzianità. Molti nostri colleghi ci dicevano che da loro il livello Q2 non era stato assegnato a nessun collega e ci chiedevano come era la situazione nelle altre farmacie. Per dare una risposta oggettiva a questa domanda abbiamo pensato di creare un questionario ad hoc e di distribuirlo, online, ad una popolazione di farmacisti».
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La numerosità del campione
Conasfa evidenzia che «la numerosità del campione, riferito ad una popolazione di circa 127.000 quale è grossomodo il numero di farmacisti in italia, è stata quella necessaria per garantire un livello di confidenza del campione del 95% (il che significa che si può essere certi al 95% che i risultati siano quelli dell’intera popolazione) ed un margine di errore del 10%». Le domande del questionario erano «Nella Farmacia dove lavori è stato riconosciuto a qualche Collega il livello Q2?», «Il livello Q2 è stato riconosciuto a un solo Farmacista o a tutti i Collaboratori che oltre alla dispensazione del Farmaco si occupano di altri servizi (Cup, tamponi, vaccini, autoanalisi, telemedicina, BIA ecc.)?» e «Se si per che tipo si servizio o servizi è stato riconosciuto il livello Q2?».
Le risposte alle domande
In merito agli esiti, Conasfa ha evidenziato che «le risposte alla prima domanda ha evidenziato che circa i tre quarti delle farmacie non ha inserito il livello Q2. I motivi oltre a quelli riportati nel grafico possono essere i più svariati ma alla fine solo il 20% scarso ha ricevuto la qualifica che il nuovo contratto prevedeva. Laddove il livello è stato riconosciuto (seconda domanda) il Livello Q2è stato, però, dispensato abbastanza abbondantemente. Nel 50% dei casi ad un solo Collaboratore e nel 50% a due o a tutti i Collaboratori della farmacia. Titolari illuminati, responsabili o capaci di motivazione e coscienti del valore della professionalità espressa dai colleghi? I motivi per cui il livello Q2 è stato riconosciuto sono svariati. Il ruolo di coordinatore dei servizi. L’impegno nel lavoro. Le preparazioni galeniche. L’effettuazione di Cup, tamponi, vaccini, autoanalisi, telemedicina. Consegne a domicilio. Le risposte sono state molteplici in quanto, sicuramente, saranno state molteplici le interpretazioni del contratto legate alla nuova figura professionale introdotta».
Le conclusioni
Conasfa ha sottolineato che «a nostro avviso la creazione di questa nuova qualifica non è stata capita, recepita o non si è voluta capire e recepire. Ci auguriamo che prossimamente possa diventare una figura più presente nell’organico della farmacia. Questo vuole essere il nostro contributo alla questione applicazione del livello Q2 nel nuovo contratto. Non è una critica, non è un giudizio. Vuole essere uno spunto costruttivo, un contributo per la nostra professione. Siamo, desideriamo essere un Supporto alla Farmacia (secondo la filosofia del sistema integrato) per giungere ad un sistema virtuoso. Siamo sempre desiderosi di collaborare e pronti e vogliosi di ricrederci qualora ci venga dimostrato che la situazione reale sia differente e migliore di quella da noi evidenziata».
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