
Pertanto, secondo Altroconsumo la mancata liberalizzazione costa ai cittadini «più di 500 milioni di euro ogni anno», mentre «cresce la consapevolezza dei consumatori che risparmiare è possibile. Secondo una recente indagine SWG per il 47% degli intervistati nel mercato c’è bisogno di maggiore concorrenza, in particolare nel settore farmaceutico». In questo senso, il disegno di legge sulla Concorrenza «potrebbe cambiare i giochi, ma ristagna al Senato; per i cittadini, le imprese e tutti gli attori coinvolti non c’è più tempo da perdere».
L’associazione cita poi la parlamentare Adriana Galgano, il direttore marketing canali distributivi di Conad Alberto Moretti, il presidente della Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane Davide Giuseppe, il ricercatore di SWG Giulio Vidotto Fonda e il ricercatore dell’Istituto Bruno Leoni Paolo Belardinelli, spiegando che con loro «Altroconsumo vuole guidare il cambiamento e le liberalizzazioni per agire su più livelli. Non solo un intervento di tecnica economica per aumentare il grado di concorrenza, calmierando i prezzi e aprendo alla pluralità di canali e di orari nell’accesso al servizio. Vogliamo anche e soprattutto trasformare un contesto economico-sociale oggi immobile, permeato di corporativismo che blocca lo sviluppo e la crescita del sistema Italia».
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