novita-per-le-farmacieQuali sono le principali novità per il mondo della farmacia introdotte dalla legge di Bilancio? A riassumere i contenuti è Federfarma, che spiega come le norme riguardanti il settore sanitario siano contenute all’articolo 1, commi 382-412. Il primo cambiamento riguarda l’attivazione del Fascicolo sanitario elettronico: «L’Agenzia per l’Italia digitale si occuperà della progettazione dell’infrastruttura nazionale necessaria a garantire l’interoperabilità dei FSE regionali, la cui realizzazione è curata dal ministero dell’Economia attraverso il Sistema Tessera Sanitaria». Per l’attività di progettazione e realizzazione del sistema sono stanziati 2,5 milioni di euro l’anno a decorrere dal 2017. Altra novità riguarda il finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale, che per il triennio 2017-2019 è individuato in 113 miliardi di euro (2 miliardi in più rispetto al 2016) per il 2017, 114 miliardi per il 2018 e 115 miliardi per l’anno successivo. Per quanto riguarda i tetti alla spesa farmaceutica, a decorrere dal 2017 viene istituito un primo limite “per acquisti diretti”, che comprende tutti i farmaci acquistati direttamente dalle strutture pubbliche indipendentemente dalle modalità di distribuzione, fissato nella misura del 6,89% del finanziamento del SSN cui concorre lo Stato, inclusi gli obiettivi di piano e le risorse vincolate di spettanza regionale. Quindi è stato indicato anche il “tetto della spesa farmaceutica convenzionata”, che comprende solo la spesa per farmaci erogati dalle farmacie in regime convenzionale, fissato nella misura del 7,96% del finanziamento SSN cui concorre lo Stato, inclusi gli obiettivi di piano e le risorse vincolate di spettanza regionale. Inoltre, prosegue Federfarma, «a decorrere dal 2017 è istituito un fondo di 500 milioni di euro annui per il concorso al rimborso alle Regioni per l’acquisto di medicinali innovativi», nonché «un fondo di pari entità per il concorso al rimborso alle Regioni per l’acquisto di medicinali oncologici innovativi». Per quanto riguarda poi i criteri per la classificazione dei farmaci innovativi, la legge indica che essi sono stabiliti dall’Aifa, e che il criterio di innovatività permane per un massimo di 36 mesi. Un comma riguarda poi i medicinali biosimilari, la cui natura deve essere accertata dall’Ema o dall’Aifa.

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