La farmacista che ha ideato il vaporizzatore molecolare

Monica Lentini, farmacista e formulatore galenico, ha ideato e brevettato il primo vaporizzatore molecolare. Ovvero un dispositivo medico in grado di atomizzare qualsiasi soluzione liquida. «Il congegno, le cui dimensioni sono molto vicine a quelle di un piccolo cellulare – spiega la professionista – porta il liquido allo stato di vapore e, grazie ad un diffusore, permette di controllare e dosare la soluzione o il principio attivo da inalare e, quindi, somministrare».
Il dispositivo, in sostanza, permette all’utilizzatore la regolazione di diversi parametri e questo allarga la platea ad una grande varietà di prodotti somministrabili. «Il vaporizzatore molecolare ha al suo interno mezzi di misurazione del diametro della particella e questo permette di regolare a livello micrometrico l’assunzione di ogni singolo prodotto o principio. Inoltre lo strumento è in grado di modificare pressione e temperatura ad ampi intervalli, riducendo le particelle di qualche micron». Ma non è tutto: esso «ci permetterà di fare l’aerosol nel traffico, durante una passeggiata, al cinema e soprattutto ci libererà dagli estenuanti inseguimenti per convincere i più piccoli alle frequenti terapie inalatorie con rumorosi ed ingombranti macchinari».
La farmacista – romana, che ha fondato nel 2014 il primo laboratorio di produzione di galenica cosmeceutica e di integratori a Roma, dove oggi ospita i corsi destinati alla formazione di colleghi farmacisti interessati al mondo delle preparazioni galeniche – aveva realizzato dapprima un liquido per sigaretta elettronica privo di nicotina, estratto direttamente dai tabacchi in commercio, del quale aveva riprodotto il sapore. Da qui nacque l’idea: nel mese di giugno del 2015, Lentini deposita il primo dei suoi brevetti. Un dispositivo medico, appunto, destinato alla veicolazione di principi attivi sotto forma di vaporizzazione molecolare, che attira immediatamente gli interessi delle maggiori aziende farmaceutiche interessate alla realizzazione del dispositivo.