La gestione appropriata dell’ipercolesterolemia passa anche per la prevenzione delle patologie cardiovascolari. Le farmacie, in tal senso, sono parti centrali del sistema: attività di monitoraggio, la relazione costante con l’assistito e la proposta di consulenza supportano la continuità delle cure e a identificare in fase iniziale situazioni di scarso rispetto della terapia prescritta. La non aderenza rimane un fenomeno diffuso nella cura delle dislipidemie, favorito da una percezione non sempre adeguata del rischio connesso e dalla natura frequentemente asintomatica delle condizioni.

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Ppotenziale delle opzioni terapeutiche innovative

Di ciò si è parlato in una conferenza stampa “Ipercolesterolemia e aderenza terapeutica: le evidenze dal territorio lombardo” che ha fornito occasione di riflessione sull’argomento. All’incontro hanno preso parte Michele Brait, direttore Generale dell’Irccs San Gerardo di Monza, Stefano Del Missier, direttore generale di Azienda Multiservizi Farmacie, Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, e Fabio Romeo, Senior Medical and Value & Access Director Sbd di Daiichi Sankyo Italia. L’evento, organizzato con il contributo non condizionante di Daiichi Sankyo Italia, ha presentato un’analisi delle informazioni provenienti dalle Ats lombarde Val Padana e Città Metropolitana di Milano, integrandola con le osservazioni delle farmacie operative sul territorio.

«Aderenza terapeutica resta una sfida concreta»

Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, ha evidenziato che «l’aderenza terapeutica resta una sfida concreta nella gestione dell’ipercolesterolemia e delle dislipidemie. Le farmacie lombarde sono pronte a rafforzare il proprio ruolo di prossimità, mettendo a sistema prevenzione, innovazione e monitoraggio a sostegno della continuità di cura. Lo scenario delineato oggi conferma la necessità di strategie che facilitino l’accesso all’innovazione e sostengano la continuità terapeutica. La farmacia di comunità è un presidio essenziale per intercettare tempestivamente le criticità e supportare i pazienti nel monitoraggio della terapia».

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