Si è svolto a Roma venerdì 17 maggio 2019 l’incontro tra Federfarma ed Agenzia delle entrate, relativo alle problematiche della memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi. Ne dà notizia il sindacato dei titolari di farmacia in una nota, evidenziando che «all’incontro ha preso parte anche la Ragioneria generale dello Stato e Sogei», in merito «alla possibilità di adempiere a tale obbligo mediante la trasmissione telematica dei dati relativi a tutti i corrispettivi giornalieri al Sistema tessera sanitaria, utilizzando le procedure e il tracciato record analoghi a quelli attualmente in uso per l’invio dei dati degli scontrini parlanti». Tale possibilità, si ricorda, rientra tra le modalità disponibili per l’adeguamento al nuovo obbligo che entrerà in vigore il 1 luglio 2019 per le farmacie con più di 400mila euro di fatturato, mentre, dal 1 gennaio 2020, per tutte.

[Se non vuoi perdere tutte le novità iscriviti gratis alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Arriva nella tua casella email alle 7 del mattino. Apri questo link]

Come riportato da FarmaciaVirtuale.it ai propri lettori, il tracciato attualmente utilizzato per l’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria non consente la trasmissione integrale delle informazioni, tra cui le aliquote Iva riferite ai singoli prodotti oggetto delle transazioni. Dopo le modifiche necessarie, tale tracciato dovrà essere oggetto di un decreto pubblicato in Gazzetta, successivamente recepito dalle software house del settore, quindi testato, validato e rilasciato in forma di aggiornamento e configurato nei software gestionali delle farmacie che decideranno di adempiere all’obbligo attraverso l’invio via software, rispetto all’invio attraverso il misuratore fiscale adeguato.

Secondo quanto spiega Federfarma, tuttavia, «la bozza del decreto, attualmente è ancora al vaglio del Garante della privacy». Inoltre, si legge nella nota, «è stata prospettata all’Agenzia delle entrate la necessità di fornire indicazioni circa le modalità di rilascio del “documento commerciale” che, qualora richiesto, dovrà essere consegnato dalla farmacia al cliente sia ai fini civilistici che fiscali, anche nel caso che la farmacia si avvalga del Sistema TS per assolvere all’obbligo dell’invio telematico dei corrispettivi». Da qui alla fine di maggio, al fine di dirimere le problematiche aperte, dovrebbero essere previsti ulteriori incontri. Federfarma invita quindi le farmacie «ad attendere l’esito di tale confronto, al fine di scegliere l’adozione di concrete soluzioni operative», sebbene – si ritiene utile evidenziare – che al momento l’unica strada certa, per coloro che hanno intenzione di affrontare l’adeguamento in via preventiva, sembrerebbe quella di adeguare i dispositivi fisici trasformandoli in misuratori fiscali telematici, avendo anche la possibilità di sfruttare un credito di imposta opportunamente predisposto dalla stessa Agenzia.

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.