Secondo quanto previsto dal decreto del 13 dicembre 2022 del ministro dell’Economia e delle Finanze (Mef), dal 1° gennaio 2023 il saggio di interesse legale passerà dall’1,25% al 5%. Come comunica Federfarma in una circolare «sulla Gazzetta Ufficiale n. 292 del 15 dicembre 2022 è stato pubblicato il decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze del 13 dicembre 2022, con il quale è stato modificato il saggio di interesse legale di cui all’art. 1284 del Codice civile. A far data dal 1° gennaio 2023 la misura percentuale, in ragione d’anno, salirà dall’attuale 1,25 al 5%». La variazione dei tassi è stabilita dal Ministero sulla base di una serie di parametri finanziari al fine di razionalizzare la finanza pubblica.
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Come viene stabilito il tasso
Riguardo alle motivazioni della variazione, il decreto chiarisce che «l’art. 2, comma 185, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, recante “Misure di razionalizzazione della finanza pubblica” prevede che il ministro dell’Economia e delle Finanze possa modificare detta misura sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell’anno». Con questo provvedimento, dunque, il Mef ufficializza l’esigenza e la sussistenza dei presupposti per modificare il saggio degli interessi in vigore nel 2022. Ciò anche sulla base di quanto previsto dal testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia.
I risvolti fiscali
In merito ai rivolti fiscali, Federfarma precisa che «varieranno, ad esempio, gli importi dovuti al Fisco per i versamenti effettuati a seguito di ravvedimento operoso. Si precisa che, per il calcolo degli interessi a cavallo di due periodi con diverso tasso applicabile, come ad esempio il versamento differito dell’Imu (che è scaduto il 16 dicembre 2022) effettuato dopo il 1° gennaio 2023, si dovranno conteggiare gli interessi – sulla somma d’imposta dovuta – nella misura dell’1,25% dal 17 al 31 dicembre 2022 e del 5% dal 1° gennaio 2023 al giorno dell’effettivo pagamento».
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