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Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) ed Ente bilaterale nazionale delle farmacie private (Ebifarm) hanno sottoscritto una convenzione per semplificare la riscossione dei contributi destinati al finanziamento delle attività dell’Ente. L’accordo, siglato il 20 settembre 2024 sulla base di uno schema convenzionale adottato nell’ottobre 2023, avrà una validità di tre anni, con possibilità di rinnovo per un ulteriore triennio su richiesta dell’Ebifarm. Il documento è stato diffuso con la circolare Inps n. 13 del 22 gennaio 2025. In sintesi, l’Inps riscuoterà i contributi previsti dalla contrattazione collettiva per il finanziamento dell’Ente bilaterale contestualmente alla raccolta dei contributi obbligatori dovuti all’Istituto stesso. I titolari, indicati nella circolare come “datori di lavoro”, potranno effettuare i versamenti tramite il modello F24, utilizzando l’apposito codice tributo “Efar” assegnato dall’Agenzia delle entrate.
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Modalità di versamento e comunicazione tra le parti coinvolte
Sarà poi compito dell’Ebifarm comunicare ai datori di lavoro aderenti le modalità operative per il corretto versamento dei contributi e la misura degli stessi per singolo lavoratore. L’Inps, dal canto suo, provvederà a riversare mensilmente all’Ente il 98% delle somme raccolte, trattenendo il restante 2% a titolo di rimborso per i costi del servizio. I costi, dettagliati nella convenzione, comprendono oneri una tantum per lo sviluppo delle procedure, costi ricorrenti annuali e un importo fisso per ogni riga del modello F24 utilizzata. L’Istituto, dal canto suo, renderà disponibile a Ebifarm i dati relativi ai versamenti effettuati e quelli contenuti nelle denunce Uniemens dei lavoratori, con il flusso informativo completo. I pagamenti saranno subordinati alla verifica della regolarità contributiva dell’Ente tramite la procedura “Durc on line”, al fine di garantire il rispetto degli obblighi normativi.
Responsabilità delle parti e possibilità di recesso o risoluzione
La convenzione prevede una chiara suddivisione delle responsabilità tra Inps ed Ebifarm. L’Istituto sarà esonerato da qualsiasi onere nei confronti dei datori di lavoro o di terzi in relazione all’applicazione dell’accordo, mentre l’Ente si occuperà direttamente dei rapporti con le aziende per eventuali questioni o richieste di rimborso. Entrambe le parti avranno facoltà di recedere dalla convenzione tramite comunicazione via Pec, mentre specifiche cause di risoluzione o sospensione sono state individuate per tutelare gli interessi dei soggetti coinvolti. L’Inps potrà inoltre rivedere annualmente i costi del servizio in base a diversi fattori, comunicando le eventuali variazioni all’Ebifarm che avrà 60 giorni per decidere se accettarle o recedere dall’accordo. Si rimanda alla circolare Inps nella sezione “Documenti allegati”.
Documenti allegati
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