In Canada onorari e margini dei farmacisti potrebbero finire sugli scontrini

Il ministro della Salute del Quebec, Gaétan Barrette, ha proposto di obbligare i farmacisti a fornire ai pazienti scontrini “dettagliati” per ciascun farmaco venduto. Il che significa che sulla ricevuta dovranno figurare non soltanto il prezzo del medicinale, ma anche il montante degli onorari percepiti dal professionista, così come il margine di guadagno. La proposta è contenuta in un emendamento al progetto di legge numero 92, che riguarda una riforma del sistema di assicurazione malattia della vasta regione canadese. Secondo il ministro, tale novità dovrebbe «ridurre l’impatto di talune pratiche commerciali sull’indipendenza professionale dei farmacisti, nonché favorire le forniture nelle farmacie e la concorrenza». Tuttavia, riferisce il giornale francese Le Quotidien du Pharmacien, tale ipotesi sarebbe stata avanzata senza aver prima consultato in alcun modo i farmacisti. L’Associazione dei farmacisti proprietari del Quebec ha chiesto che, se tale norma dovesse essere introdotta, allora la stessa regola dovrebbe valere anche per tutti gli attori della catena farmaceutica. I farmacisti parlano infatti di «accanimento» contro la loro categoria, anche perché il ministro ha a quanto pare suggerito alle assicurazioni private di «dirigere i propri pazienti verso le farmacie che offrono i prezzi migliori». Per le compagnie, che coprono le spese in farmaci per il 60 per cento della popolazione del Quebec, la proposta potrebbe risultate infatti particolarmente allettante: «Incoraggiamo vivamente i parlamentari ad appoggiare questo emendamento», ha dichiarato Lyne Duhaime, presidente dell’Associazione canadese delle compagnie d’assicurazione per la persona. Secondo quest’ultima, infatti, il problema sarebbe legato al fatto che alcune farmacie chiederebbero onorari anche due o tre volte più elevati ai clienti delle assicurazioni private, il che si trasformerebbe in un costo annuo supplementare per le compagnie di circa 400 milioni di dollari.