Il 18 settembre 2024 la Federazione internazionale farmaceutica (Fip) ha pubblicato un documento che ha preso in esame le problematiche in evoluzione legate al consumo di tabacco e fornito raccomandazioni appropriate. Come evidenziato dalla Fip, i farmacisti hanno un ruolo anche nella cessazione dell’uso di tabacco e nicotina. In tale direzione, la Fip ha fornito raccomandazioni dettagliate per le organizzazioni del mondo del farmaco, i singoli farmacisti, i responsabili dei programmi di formazione in farmacia, i fornitori di sviluppo professionale continuo, i farmacisti accademici, i governi, i responsabili politici, le agenzie regolatorie dei medicinali e i finanziatori dell’assistenza sanitaria.

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Collaborazione interprofessionale

I messaggi chiave della Fip hanno evidenziato la necessità di una collaborazione tra operatori sanitari e gruppi di advocacy dei pazienti, di affrontare le sensibilità culturali e gli aspetti socioeconomici che influenzano l’uso e la cessazione del tabacco, di promuovere l’uso della tecnologia a supporto degli sforzi di cessazione e di incoraggiare i farmacisti a farsi promotori di misure di controllo del tabacco e della nicotina a livello locale, nazionale e internazionale.

Tabacco problema di salute pubblica

Lars-Åke Söderlund, vicepresidente della Fip e co-presidente del comitato per le politiche, ha dichiarato che «l’uso del tabacco rimane un significativo problema di salute pubblica. Riconoscendo la natura prevenibile dei danni del tabacco e dei prodotti correlati al tabacco, questa dichiarazione evidenzia il ruolo dei farmacisti e il loro ulteriore potenziale nel ridurre le malattie e le morti premature legate al loro uso. I farmacisti sono in una posizione unica per influenzare la salute pubblica attraverso l’educazione del paziente, il supporto personalizzato e gli interventi farmacologici».

Migliorare i tassi di successo della cessazione

Sempre sul ruolo dei farmacisti, Söderlund ha precisato che essi «possono migliorare i tassi di successo della cessazione identificando gli individui che usano tabacco e nicotina, valutando la loro disponibilità a smettere e fornendo programmi strutturati di cessazione». Dunque, secondo il dirigente, «la Fip si impegna anche in diverse azioni nella dichiarazione, tra cui promuovere la ricerca scientifica e l’educazione per far progredire interventi efficaci di cessazione del fumo, continuare a sostenere l’utilizzo dei farmacisti nelle strategie di cessazione del tabacco e continuare a supportare il lavoro dei farmacisti e delle organizzazioni membri della Fip attraverso una serie di risorse».

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