Il 16 gennaio 2024 si è spento Peter Jäger, galenista con profonda esperienza in ambito galenico, conosciuto da gran parte degli operatori del settore e dei farmacisti che orbitano nel campo della galenica. Tra le prime sigle a segnalarne la scomparsa è l’Utifar, presieduta da Eugenio Leopardi, che ha espresso il proprio dispiacere: «È con grande cordoglio che il direttivo di Utifar si unisce al dolore dei familiari per la scomparsa prematura dell’amico e collega Peter Jäger, stimato docente di galenica che ha collaborato anche con Utifar alla realizzazione di molti percorsi formativi».

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«Peter ha operato a contatto con colleghi appassionati»

L’Utifar ha ricordato che Jäger «ha sempre svolto la sua professione nel settore galenico. Prima in farmacia e poi nella distribuzione, ha sempre operato a contatto giornaliero con colleghi appassionati, essendo egli stesso, prima di tutto, un appassionato. Per oltre 30 anni è stato continuamente alla ricerca del macchinario particolare, della materia prima di qualità, dell’utensile innovativo, ha sempre cercato di rendere possibile la realizzazione di ogni forma farmaceutica nel laboratorio, anche piccolo, della farmacia, mettendolo a disposizione del preparatore, un grande esempio di passione e amore per la professione».

«Persa una delle più importanti e storiche figure della galenica»

Al cordoglio dell’Utifar si è aggiunta la Società italiana dei farmacisti preparatori (Sifap) la quale ha osservato che «la scomparsa improvvisa di Peter Jäger ci lascia increduli e addolorati. Abbiamo perso una delle più importanti e storiche figure della galenica con la quale abbiamo collaborato e condiviso temi dibattuti e adeguati comportamenti da adottare. Ci stringiamo al dolore della famiglia per la perdita di un maestro».

«Apporto alla galenica enorme»

L’Associazione scientifica farmacisti italiani (Asfi) ha affidato al presidente Maurizio Cini il messaggio di cordoglio, il quale ha ricordato Jäger sottolineando che è «una brutta notizia non soltanto dal punto di vista umano, ma anche dal punto di vista della galenica italiana. La galenica oggi ha perduto un rappresentante molto importante, Peter Jäger, che ha collaborato con la nostra associazione anche prima che venisse costituita. Il suo apporto che ha portato alla galenica è enorme ha organizzato corsi di aggiornamento continui per tutto l’anno, partecipando alla inizialmente a un corso di perfezionamento che io stesso avevo indetto a bologna negli anni novanta, a cui lui è stato uno dei primi iscritti».

L’attività formativa di Jäger a Cortona

Cini ha ricordato che Jäger «ha organizzato corsi presso il convento della Santissima Trinità di Cortona, dove ho partecipato anch’io sia come docente che come anche invitato uditore, dove si sono apprese tecniche estremamente moderne per la realizzazione delle più svariate forme farmaceutiche. È con questo annuncio molto triste che l’Associazione scientifica farmacisti italiani vuole esprimere alla famiglia, in particolare al figlio Lorenzo e alla moglie Anna le nostre sentite condoglianze. Lo ricorderemo sicuramente per tutto quello che ha insegnato ai farmacisti galenici».

«Giorno nerissimo per la galenica italiana»

Marco Ternelli, farmacista esperto di galenica, amico e collega di Peter, lo ha ricordato con un messaggio sul profilo social: «Mancherai tanto. Mancheranno i confronti con te, gli strani e nuovi marchingegni che ci presentavi ai corsi. Mancheranno le risate con i colleghi quando si dibatteva sulla galenica. Mancheranno i tuoi consigli, dati da chi si doveva laureare a chi era già veterano sul campo. E mancheranno le commediali «litigate» con Anna quando tutti insieme cenavamo a fine giornata, sempre in grado di portare il buonumore e l’allegria». Dunque, l’ultimo saluto di Ternelli: «Arrivederci Peter, oggi è un giorno nerissimo per la galenica italiana, che perde una delle sue più importanti e storiche figure di riferimento. Se oggi sono arrivato dove sono con la galenica, è stato primariamente grazie ad averti incontrato. Quindi grazie».

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