«Oggi è una giornata importante per le farmaciste e i farmacisti italiani che sono stati insigniti della medaglia d’oro al “Merito della Sanità Pubblica” dal Presidente della Repubblica quale riconoscimento per “l’impegno profuso nell’erogazione, con tempestività ed efficacia, dei servizi fondamentali per fronteggiare l’emergenza sanitaria, potenziando le proprie attività di consegna domiciliare dei farmaci ai pazienti più fragili e anziani, agevolando l’accesso all’ossigeno terapeutico, farmaco salvavita, supportando sul territorio, per tutta la popolazione, il monitoraggio della salute e le operazioni di test per il Covid-19”». È quanto si legge in una nota della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), a margine della cerimonia di consegna delle onorificenze che si è svolta il 27 aprile 2023 al Palazzo del Quirinale.
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Attività del farmacista e tutela della salute dei cittadini
Andrea Mandelli, presidente della Fofi, ha mostrato la propria soddisfazione: «Siamo orgogliosi e grati di questo riconoscimento, che dà ulteriore forza all’attività di tutti i colleghi che ogni giorno si spendono in prima persona per tutelare la salute dei cittadini, nel territorio e in ospedale. A nome del Comitato centrale e di tutti i farmacisti italiani desidero esprimere un sentito ringraziamento al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e al ministro della Salute, Orazio Schillaci: per noi è un grande onore ricevere questa medaglia ed è una grande responsabilità custodirla. Oggi che l’emergenza sanitaria può dirsi superata, il nostro impegno continua per costruire una Sanità e un futuro migliori per il paese, nell’interesse della collettività e nella memoria dei 33 colleghi che hanno pagato con la vita il loro impegno per essere vicini ai cittadini».
Mandelli: «Orgogliosi di quanto abbiamo fatto in questi tre anni»
Mandelli ha evidenziato che «noi farmacisti siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto in questi tre anni, quando i nostri presidi di comunità erano uno dei pochi segnali di speranza nelle città deserte, mentre negli ospedali i colleghi lottavano per non far mancare farmaci e presidi. E anche dopo le fasi più critiche, siamo rimasti un punto di riferimento che ha dato assistenza e vicinanza alla popolazione nell’odissea attraverso le difficoltà e le incertezze del Covid. La medaglia d’oro al “Merito della Sanità Pubblica” ci dà la conferma di aver fatto fino in fondo il nostro dovere e la consapevolezza che cittadini e istituzioni hanno riconosciuto e apprezzato il nostro impegno».
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