Dal 6 al 12 febbraio 2024 si è svolta la Giornata di raccolta del farmaco, iniziativa a cura del Banco Farmaceutico Onlus, giunta ormai alla ventiquattresima edizione. Nell’edizione dell’anno in corso sono state donate quasi seicentomila confezioni di medicinali, pari a un valore di oltre 5 milioni di euro. A farlo sapere è stata la stessa organizzazione, la quale ha reso noto che i medicinali «aiuteranno almeno 430mila persone in condizione di povertà sanitaria di cui si prendono cura 2.012 realtà assistenziali convenzionate con la Fondazione Banco Farmaceutico. Tali realtà hanno espresso un fabbisogno di 1.381.845 farmaci, coperto, grazie alla Grf, al 42%». All’iniziativa hanno aderito 5.689 farmacie in tutta Italia. Sono stati coinvolti più di 25.000 volontari e oltre 19.000 farmacisti. I titolari delle farmacie hanno donato a Banco Farmaceutico oltre 840.000 euro. Banco Farmaceutico è impegnato in numerose missioni ed emergenze umanitarie (es. in Ucraina, a Gaza e in Libano), per rispondere alle quali nell’arco di 24/48 ore ha istituito il Fondo per le Emergenze Farmaceutiche.
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Le associazioni benefiche e del Terzo settore
La sigla benefica ha sottolineato che «è necessario continuare a sostenere le realtà assistenziali che si prendono cura dei bisognosi: la spesa farmaceutica a carico del Ssn è pari a 12,5 miliardi di euro, mentre 9,9 miliardi sono pagati dalle famiglie. Sia da quelle non povere, sia da quelle povere, che pagano interamente il costo dei farmaci da banco e (salvo esenzioni) il ticket. Val la pena ricordare, inoltre, che senza il Terzo settore sanitario la tenuta della sanità italiana sarebbe a rischio. Le associazioni benefiche, infatti, sono almeno un quinto del totale delle strutture sanitarie italiane (oltre 27mula)».
Il ruolo di volontari, farmacisti, donatori, e aziende sostenitrici
Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus, ha osservato che «ogni farmaco raccolto è stato l’esito di un movimento di gratuità di cui hanno fatto parte tanti soggetti anche molto diversi tra loro: i volontari, i farmacisti, i donatori e le aziende sostenitrici. Grazie di cuore a tutti coloro che si sono coinvolti nella Grf, perché ognuno di quei farmaci raccolti farà la differenza per la salute di almeno una persona bisognosa. E perché questo movimento ha testimoniato ancora una volta come la natura umana sia fatta per la bellezza e per il bene comune, rivelando la possibilità che anche questa nostra società possa cambiare, riqualificarsi, diventare più giusta».
Impegno e spirito di responsabilità sociale
Secondo Marco Cossolo, presidente Federfarma, «le farmacie anche quest’anno hanno partecipato con impegno e con grande spirito di responsabilità sociale alla Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco, per dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà dal punto di vista sanitario, sociale ed economico. La farmacia si conferma così un luogo di attenzione ai bisogni della collettività, sempre aperto e vicino al cittadino, anche nelle aree più interne del paese, per garantire a tutti uguaglianza di acceso al farmaco».
Attenzione dei cittadini verso i bisogni delle persone
Per Andrea Mandelli, Presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), «anche quest’anno gli italiani non hanno mancato l’appuntamento con la solidarietà e gli ottimi risultati raggiunti confermano il forte senso di coesione sociale e l’attenzione dei cittadini verso i bisogni delle persone che vivono in condizioni di difficoltà economica. Un ringraziamento particolare va ai volontari che hanno dato un contributo fondamentale alla raccolta dei medicinali e a tutti i farmacisti che ogni anno aderiscono sempre più numerosi a questa nobile iniziativa, mettendosi a disposizione delle comunità e rafforzando la propria vocazione nell’essere ogni giorno per le persone un punto di riferimento sul territorio».
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