Per adempiere al Regolamento UE 2016/679 circa 6.000 farmacie hanno sottoscritto il servizio FarmaPrivacy a cura di Promofarma ed altrettante hanno provveduto – o stanno provvedendo – mediante i canali alternativi, tra cui software del programma gestionale di farmacia o soluzioni di terzi.
Tuttavia Federfarma in una circolare diramata alle associazioni accende alcuni dubbi su quale sia l’effettiva norma applicabile in ambito sanitario, con particolare attenzione alle farmacie, vista la validità in corso del vecchio Codice privacy, non ancora formalmente abrogato.
«Al fine di individuare la norma applicabile – si legge nella circolare -, il parlamento aveva delegato il governo ad emanare entro il 21 maggio 2018 un decreto legislativo che abrogasse le norme incompatibili e regolasse alcune materie. Soprattutto in ambito sanitario, il Regolamento europeo consente agli stati membri di adottare o mantenere disposizioni più stringenti rispetto a quelle previste dalla normativa europea».
Pertanto l’associazione fa sapere che «Il decreto legislativo ancora non è stato approvato e per forza del mancato arrivo dei pareri delle commissioni parlamentari il termine ultimo del recepimento della delega da parte del Governo è slittata dal 21 maggio 2018 al 21 agosto 2018».
Non essendo quindi abrogata la norma precedente, relativa al vecchio Codice privacy, ne consegue che resta tutt’ora in vigore.
La federazione inoltre chiarisce che con riferimento «alle possibili preoccupazioni generate dalla imminente applicabilità della nuova normativa a far data dal 25 maggio 2018 e anche in merito ai ritardi della stessa approvazione del decreto legislativo», queste erano state confermate dallo stesso Garante per la protezione dei dati personali, attraverso un’intervista concessa alla rivista Italia Oggi del 21 maggio 2018, pubblicata sul sito ufficiale del Garante, che recita testualmente: «A seguito dell’approvazione del decreto legislativo di adeguamento, che introduce norme di raccordo con l’ordinamento interno e della prima attuazione della disciplina, valuteremo gli interventi da compiere in ragione delle specifiche esigenze che si dovessero presentare…».
Essendo la farmacia una «specifica esigenza» ed essendo tutt’ora la vecchia norma in attesa di essere abrogata, si apre una parentesi che sicuramente non si esaurirà nell’immediato.
L’associazione d’altra parte fa sapere che continuano i progressivi miglioramenti apportati alla piattaforma FarmaPrivacy, erogata da Promofarma e sviluppata da ISED Spa, ricordando alle farmacie che «ai fini del rispetto del regolamento e dell’intero sistema sanzionatorio è importante aver già iniziato il processo di adeguamento che tuttavia necessità di tempo per essere effettivamente completato sia per la mancata approvazione del decreto, sia per la struttura stessa della normativa».
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