Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess), nella seduta del 18 ottobre 2023, ha deliberato la ripartizione di fondi destinati alle farmacie di piccole dimensioni. L’atto è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale, Serie generale, n. 275 del 24 novembre 2023. La decisione prevede l’assegnazione di 4 milioni di euro provenienti dal Fondo sanitario nazionale (Fsn) del 2022. La somma è stata accantonata per supportare le farmacie il cui fatturato annuo, escluso l’Iva e in regime di Servizio sanitario nazionale, non supera i 150mila euro.

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La distribuzione delle risorse tra le regioni. La delibera n. 29/2023 del Cipess segue le direttive della legge n. 145 del 2018, che esenta le farmacie più piccole dall’applicazione delle percentuali di sconto obbligatorio. La misura è stata introdotta per alleggerire il carico finanziario di tali esercizi, riconoscendo il loro ruolo nel tessuto sanitario e sociale, soprattutto nelle comunità più piccole e nelle aree meno servite. La ripartizione dei fondi è stata effettuata seguendo criteri stabiliti e tenendo conto dei dati relativi al fatturato del 2020, con l’obiettivo di garantire una distribuzione equa e tempestiva delle risorse.

Gli importi ripartiti relativi alle singole regioni. La ripartizione degli importi finali assegnati per regione, come stabilito dalla delibera del Cipess, presenta un’allocazione di risorse che tiene conto delle specificità territoriali e del numero di farmacie che rientrano nella soglia di fatturato stabilita. Il Piemonte riceverà 311.514,71 euro, mentre la Lombardia, con la quota più elevata, beneficerà di 694.940,47 euro. Segue il Veneto con 406.627,18 euro e la Liguria con 301.554,66 euro. L’Emilia Romagna si vede assegnare 610.497,12 euro, la Toscana 271.350,55 euro, e l’Umbria 41.494,99 euro. Le Marche riceveranno 146.751,70 euro, il Lazio 151.641,19 euro, e l’Abruzzo 161.224,90 euro. Il Molise, con una delle quote più basse, avrà a disposizione 73.959,40 euro. La Campania è destinataria di 256.728,63 euro, la Puglia di 199.943,76 euro, e la Basilicata di 25.772,00 euro. La Calabria riceverà 234.471,60 euro, mentre la Sicilia, con un regime finanziario particolare, beneficerà di 111.527,15 euro.

Implicazioni per le regioni e il sistema sanitario. È utile osservare che la delibera ha considerato le specificità regionali, inclusi gli accordi preesistenti che regolano il finanziamento del Servizio sanitario nazionale a livello locale. In particolare, è stato preso in esame il credito vantato da alcune regioni nei confronti di altre, come risultato di precedenti conguagli. La delibera del Cipess si inserisce in un quadro più ampio di razionalizzazione della spesa pubblica, con l’obiettivo di mantenere l’efficienza del sistema sanitario nazionale senza gravare ulteriormente sul bilancio dello Stato. La somma destinata al sostegno delle farmacie minori è parte integrante di un piano più ampio che mira a rafforzare il Servizio sanitario nazionale, promuovendo al contempo lo sviluppo sostenibile.

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