«La digitalizzazione è certamente uno strumento imprescindibile per una sanità migliore, proiettata nel futuro. Se vogliamo trascinare fuori il Ssn dalle secche dove la miopia e l’incuranza di alcuni nel passato lo avevano relegato l’innovazione sarà fondamentale». Sono le parole di Gianluca Giuliano, segretario della Ugl Salute, secondo cui «il Fascicolo sanitario 2.0 rappresenti uno strumento imprescindibile per modernizzare la sanità. Un enorme archivio dove i dati degli italiani andranno a confluire così da creare una banca dati essenziale per coordinare al meglio le cure sui territori, evitando inutili e dispendiose ripetizioni di prescrizioni, esami ed accertamenti diagnostici. Un insieme di notizie che sarà utilissimo per combattere le liste d’attesa e per razionalizzare e migliorare l’assistenza attraverso la conoscenza di dati specifici dei singoli cittadini».

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Meno incombenze burocratiche anche per i professionisti

Per Giuliano il Fascicolo sanitario elettronico 2.0 è «un’arma fondamentale, che toglierà anche incombenze burocratiche cui sono giornalmente costretti i professionisti che potranno così dedicare maggiore tempo all’erogazione delle cure. Costruire la sanità del futuro è stato lo slogan che ci ha accompagnato nell’ultimo congresso di Federazione. Per farlo, e tornare a garantire agli italiani il diritto alla salute, bisognerà guardare con sempre maggiore fiducia a innovazione e digitalizzazione».

Vantaggi per tutti gli attori della filiera

Mercoledì 12 e giovedì 13 giugno 2024 sono stati presentati a Roma i punti di forza del Fascicolo sanitario elettronico 2.0. Come spiegato dai promotori dell’iniziativa «il Fascicolo sanitario elettronico per modernizzare la Sanità che vede il patrocinio del ministero della Salute e del Dipartimento per la trasformazione digitale, protagonisti i principali attori della sanità pubblica italiana, riuniti per discutere i dettagli della rivoluzione/trasformazione digitale da diversi punti di vista». Tra questi il ministero della Salute, il Dipartimento per la trasformazione digitale, Sogei, Agenas, le Aziende sanitarie italiane, l’Istituto superiore di sanità, le società scientifiche nazionali, gli organismi rappresentativi dei medici e dei farmacisti».

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