La Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi) ha fatto sapere in una circolare che è stata pubblicata la brochure aggiornata della Fondazione Francesco Cannavò. Secondo quanto sottolineato dalla Fofi «la Fondazione – istituita dalla Federazione degli Ordini nel 2004 – è da anni impegnata a ideare e progettare iniziative per la formazione, l’aggiornamento e la qualificazione professionale del farmacista». In tale occasione, «la Federazione rivolge un sentito ringraziamento al presidente della Fondazione, sen. dr. Luigi d’Ambrosio Lettieri, al Consiglio di amministrazione e al Comitato scientifico per l’impegno profuso nella realizzazione di convegni, corsi di formazione, seminari che consentono l’accrescimento delle competenze, nella consapevolezza che essere farmacisti oggi voglia dire non solo possedere le fondamentali competenze professionali, ma anche essere consapevoli del ruolo professionale svolto a tutela della salute pubblica».
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Cinque per mille dell’Irpef alla Fondazione Cannavò
Nella stessa nota, la Fofi ha spiegato che «anche per l’anno 2023 sarà possibile destinare una quota pari al cinque per mille dell’Irpef alla Fondazione Cannavò, per finanziarne l’attività di interesse sociale». In particolare, «il codice fiscale da indicare nella dichiarazione per il finanziamento alla Fondazione Cannavò è 07840931005». «Essere farmacisti oggi – evidenzia d’Ambrosio Lettieri – vuol dire non solo possedere le fondamentali competenze sul farmaco, poste alla base della professione, ma essere consapevoli del ruolo professionale svolto a tutela della salute pubblica e in coerenza con la mission del sistema sanitario nazionale». Secondo d’Ambrosio Lettieri, «in questo quadro si inserisce il processo di evoluzione del ruolo dei farmacisti italiani, ovunque essi siano occupati nell’esercizio della professione».
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