Il Dipartimento della programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del Servizio sanitario nazionale, attraverso la Direzione generale dei dispositivi medici e del farmaco del ministero della Salute, ha inviato una comunicazione il 17 dicembre 2025 a diversi enti istituzionali e professionali del settore sanitario. La nota, firmata dalla direttrice generale Gabriella Guasticchi, e vista dal capo dipartimento Francesco Saverio Mennini, trae origine dal Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e altri oppioidi sintetici, presentato il 12 marzo 2024 dal dipartimento per le Politiche antidroga, il quale ha palesato la necessità di intensificare i controlli sulle prescrizioni per impedire fenomeni di diversione a fini non sanitari.

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L’Ufficio centrale stupefacenti, guidato da Maria Grazia Leone, ha già provveduto a inviare due circolari di allerta. La prima è rivolta a farmacie e distributori riguardo al rischio di sottrazioni illecite di medicinali a base di fentanili. La seconda sollecita la segnalazione di smarrimenti, danneggiamenti o furti alle autorità regionali e al Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, con cui è stata rafforzata la cooperazione. È stato avviato un percorso per la completa dematerializzazione della ricetta, in collaborazione con Aifa e ministero dell’Economia e delle Finanze, come previsto dalla normativa vigente.

Indicazioni operative per le farmacie in attesa della dematerializzazione

Nella fase transitoria che precede la piena attuazione del sistema di ricetta dematerializzata, la vigilanza sulla prescrizione cartacea, considerata particolarmente vulnerabile a falsificazioni, rimane prioritaria. Gli enti destinatari, tra cui Regioni, Province Autonome, Fofi, Federfarma, Fnomceo, Fnovi e le Forze dell’Ordine, sono invitati a monitorare l’andamento prescrittivo e a segnalare eventuali anomalie. Per uniformare le procedure su tutto il territorio nazionale, la Direzione fornisce alle farmacie una serie di raccomandazioni comportamentali da applicare in caso di prescrizioni di Fentanyl, analoghi o benzodiazepine su supporto cartaceo.

Le indicazioni comprendono la verifica scrupolosa dell’autenticità del documento, compresa firma, timbro, e qualità della stampa. È necessario accertare l’identità dell’assistito, come previsto dalla normativa di riferimento, e controllare la coerenza della prescrizione con eventuali precedenti. In caso di dubbi sulla legittimità o appropriatezza, è raccomandato di contattare il medico prescrittore, verificandone anche l’iscrizione all’albo professionale attraverso i canali ufficiali. Deve essere valutata la congruità del quantitativo prescritto rispetto alla posologia indicata.

Monitoraggio, segnalazioni e conservazione della documentazione

Ulteriori punti riguardano il monitoraggio di richieste ripetute e ingiustificate da parte dello stesso paziente e la registrazione puntuale della dispensazione nei sistemi informativi disponibili, a supporto delle attività di controllo. Fondamentale è la segnalazione immediata alle autorità competenti, come il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, di ogni sospetta falsificazione, smarrimento, furto o danneggiamento. La farmacia deve valutare con prudenza se procedere alla dispensazione in presenza di persistenti perplessità sull’autenticità della ricetta. Il Dicastero ha ribadito l’obbligo di conservare con cura tutta la documentazione, garantendone la piena tracciabilità e disponibilità in caso di controlli da parte delle autorità.

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