«Negli Stati Uniti è emergenza: emergenza Fentanyl, per l’alto numero di morti come conseguenza di un uso improprio. In Italia invece la parola d’ordine è: prevenzione. Mettere in atto sistemi che impediscano l’uso distorto di questo medicinale al di fuori di quelle che sono le indicazioni per il trattamento del dolore, soprattutto nei soggetti neoplastici. La Federazione è impegnata in questo senso a dare indicazioni ben precise ai propri iscritti, ai medici, per un uso assolutamente appropriato di questa sostanza che è un presidio fondamentale per la cura del dolore». È quanto dichiarato da Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), commentando il Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici varato dal Governo.

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L’allarme lanciato dalla Sif

È utile ricordare che il 13 marzo 2024 anche la Società italiana di farmacologia aveva condiviso la necessità di attenzionare l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici nel nostro Paese, e ritiene necessario sottolineare l’altrettanta priorità che il decisore politico strutturi un dialogo costante con i soggetti deputati allo studio delle sostanze e alla ricerca nel campo della farmacologia di base, applicata e clinica. Come evidenziato dalla Sif, l’auspicio «è che si possa, dunque, strutturare una sinergia costante tra i tavoli di lavoro che si occupano di monitorare il “fenomeno” dell’uso improprio del Fentanyl in Italia».

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