L’Assemblea nazionale 2025 di Federfarma Servizi, a Roma il 17 giugno 2025, ha sancito la riconferma di Antonello Mirone alla presidenza dell’associazione. Accanto a lui, è stato eletto il direttivo composto da Roberto Pennacchio, vicepresidente, Stefano Golinelli, segretario, Davide Cocirio, tesoriere, e dai consiglieri Paolo Agostinelli, Marco Cossolo, Michele Motta, Isidoro Tortorici, e Stefano Vallone. All’evento sono stati presentati i dati aggiornati relativi all’attività del comparto, evidenziandone l’impatto sul sistema sanitario nazionale.
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Il contributo della distribuzione intermedia
Tra marzo 2024 e marzo 2025, le aziende associate a Federfarma Servizi hanno distribuito oltre 709 milioni di confezioni di farmaci, inclusi medicinali soggetti a prescrizione e prodotti da banco, a cui si aggiungono 193 milioni di parafarmaci, dispositivi medici e prodotti sanitari, nonché 49 milioni di confezioni gestite attraverso il sistema di Distribuzione per conto (Dpc). Nel contesto segnato da carenze di medicinali, il comparto ha garantito la continuità terapeutica, recapitando in forma gratuita oltre 100mila confezioni di farmaci critici alle farmacie, su mandato dell’Aifa.
Le prospettive future e la prossima assemblea
Spazio è stato dedicato alle iniziative per rafforzare la tracciabilità e la sicurezza della filiera. Federfarma Servizi ha partecipato alla costituzione di Nmvo Italia Scarl, società incaricata di gestire il Sistema nazionale di verifica dei medicinali (Nmvs), la cui piena operatività è prevista entro il 2027. L’associazione ha inoltre annunciato il prossimo appuntamento nazionale: la Convention di Bari, in programma il 4 e 5 novembre 2025, che riunirà istituzioni e stakeholder per delineare le traiettorie evolutive del settore.
«Lavoro svolto con abnegazione»
Mirone ha sottolineato che è «fonte di soddisfazione per l’intero consiglio, l’apprezzamento manifestato dalle aziende associate riunite in assemblea per il lavoro svolto con abnegazione in quest’ultimo triennio da Federfarma Servizi per sostenere e far comprendere sia al pubblico decisore che agli altri attori della filiera il ruolo strategico svolto dalle cooperative nel sostenere la rete capillare delle farmacie sul territorio senza discriminazioni di carattere commerciale ma comprendendo appieno l’attività sociale svolta da ciascun presidio presente sul territorio».
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