Se durante il lockdown il blocco delle attività e della mobilità ha consentito un recupero di alcuni punti a favore della qualità dell’aria e della produzione di rifiuti, lo stesso non si può dire nella fase successiva. Ciò anche se si considera l’alto consumo di un numero esiguo di dispositivi di protezione individuale, sostante sanificanti e materiale sanitario. Tra questi, le mascherine monouso, il cui uso obbligatorio all’aperto in alcune regioni e negli ambienti chiusi mette di fronte ad un serio problema di natura ambientale.
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Smaltimento delle mascherine in ambito scolastico
Proprio per far fronte a questo scenario si innesta l’iniziativa tra Federfarma Napoli, Ordine dei farmacisti di Napoli e Legambiente Campania volta al corretto smaltimento delle mascherine superflue in ambito scolastico. A darne notizia è lo stesso sindacato dei titolari di farmacia di Napoli e provincia, il quale rende noto di aver dato il via al progetto “A scuola sicuri e sostenibili”. Nel dettaglio, «si tratta di un percorso educativo – si legge in una nota delle associazioni – che coinvolgerà più di duecento scuole a Napoli e provincia e diverse migliaia di studenti della scuola primaria». Ciò mediante la distribuzione di «mille cestini dedicati al corretto conferimento delle mascherine usa e getta negli istituti scolastici». In aggiunta a ciò, le sigle evidenziano che «saranno realizzati percorsi di educazione ambientale destinati ad alcune scuole, per ognuna di queste verranno coinvolte due classi per due incontri: il primo informativo, in cui le attività saranno focalizzate sul problema rifiuti e sul loro corretto conferimento, il secondo, di tipo laboratoriale, in cui gli alunni verranno coinvolti in giochi di simulazione delle procedure di differenziazione dei rifiuti».
L’importanza della tutela dell’ambiente
«L’emergenza Covid – sottolinea Vincenzo Santagada, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Napoli – ha messo in luce, tra i tanti aspetti relativi alla salute e alla sicurezza pubblica, anche il tema della tutela dell’ambiente poiché la dispersione di guanti, mascherine e altri dispositivi di protezione ha un impatto notevole sull’ecosistema. Come Ordine dei farmacisti – spiega Santagada – siamo dunque in prima linea in questa campagna di sensibilizzazione che punta ad educare al corretto conferimento di questi rifiuti attraverso il confronto e il dialogo con i nostri ragazzi che avranno la responsabilità del futuro del pianeta».
Un futuro sempre più green
Dello stesso avviso Riccardo Maria Iorio, presidente di Federfarma Napoli, il quale fa sapere che «dopo l’ emergenza è sembrato naturale instaurare una collaborazione strutturata con Legambiente: partiamo dalle scuole perché i ragazzi sono la speranza per un futuro sempre più green, il che vuol dire sempre più sano. La farmacia napoletana vuole essere punto di riferimento non solo per la cura ma, soprattutto, per la prevenzione che già facciamo quotidianamente all’interno delle nostre farmacie: con questa iniziativa sensibilizziamo direttamente i giovani, convinti che la salvaguardia dell’ambiente sia anche salvaguardia della salute pubblica».
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