Federfarma NapoliNovità in vista sul fronte delle prenotazioni per le visite specialistiche ambulatoriali in quel di Napoli: col nuovo anno la possibilità di effettuarle in farmacia non sarà più gratuita, ma solo dietro un piccolo pagamento. Una scelta a cui la sezione partenopea di Federfarma è approdata per porre sotto controllo una situazione che era diventata difficilmente sostenibile per le farmacie. «Abbiamo fatto un esperimento di due anni con le Asl Napoli 1 e 3 e le farmacie che garantivano il servizio di prenotazione CUP senza alcun onere, ma in Italia tutto ciò che è gratuito finisce che venga abusato, e le farmacie venivano intasate», spiega il presidente di Federfarma Napoli Michele Di Iorio. Da qui, la scelta di dare disdetta a partire dal primo gennaio 2014, ferma restando la disponibilità a portare avanti il servizio a patto che l’accordo venga rinegoziato e preveda un pagamento, come accadrà, sempre con l’inizio del nuovo anno, con l’Asl Napoli 2 Nord. Quest’ultima, infatti, ha sottoscritto un’intesa con Federfarma e Assofarm Napoli che prevede che l’utente versi alla farmacia alla quale si rivolga per prenotare una visita un corrispettivo di 1,50 euro per ogni prenotazione, mentre il pagamento dell’eventuale ticket non comporterà altri oneri aggiuntivi. «Per dare maggior forza alle nostre rivendicazioni, ritengo opportuno sconsigliare tutti i colleghi di proseguire il servizio CUP regionale ancora in essere con il Policlinico II», continua Di Iorio, che ha fatto recapitare un avviso a tutti gli iscritti. «Abbiamo scelto di introdurre un contributo da parte dei cittadini – dice il numero uno di Federfarma Napoli – come modo per valorizzare i servizi delle farmacie, che non si possono più permettere il mecenatismo a fondo perduto. Siamo d’accordo per l’uso, ma non per l’abuso; le prenotazioni sono state tantissime in farmacia, e va tenuto conto che gli sportelli delle Asl dal pomeriggio sono chiusi, mentre chi si recava in farmacia per le prenotazioni arrivava a qualunque ora del giorno e anche della notte, domenica compresa». Una situazione che era diventata ingestibile e che stava dando adito a una sperequazione, sovraccaricando le farmacie: «Le Asl Napoli 1 e 3 avevano quasi smantellato il servizio di prenotazione col fatto che il medesimo servizio era gratuito in farmacia, e ciò non poteva più essere sostenibile – chiosa Di Iorio –. Quindi col nuovo accordo, se si va allo sportello dell’Asl non si paga, in farmacia sì, e si paga meno che in Posta. La farmacia non può più assumersi servizi di questa natura senza compensazione, per rispetto istituzionale abbiamo perciò avvisato le Asl dell’interruzione; sono fiducioso che a gennaio si partirà con l’introduzione del piccolo contributo anche con Napoli 1 e 3, ma se così non fosse e non sottoscrivessero anche loro un protocollo di intesa, noi non torneremo indietro».

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