Federfarma: farmacie pronte alle sfide della sanità digitale

«Le farmacie sono pronte allo sviluppo della sanità digitale, che permette risparmi favorendo la sostenibilità del servizio sanitario». Ad affermarlo è la presidente di Federfarma Annarosa Racca, in un comunicato pubblicato il 14 maggio 2015 dall’associazione di categoria, nel quale la dirigente si esprime sul futuro “tecnologico” del settore commentando i dati del rapporto 2015 pubblicato dall’Osservatorio sull’innovazione digitale nella sanità del Politecnico di Milano.
L’indagine evidenzia infatti come, grazie alla collaborazione con il sindacato, sia stato possibile monitorare i risparmi ottenuti (nonché quelli ottenibili) puntando sull’utilizzo di servizi web che consentono alle aziende sanitarie locali e alle farmacie territoriali di gestire in modo efficiente la distribuzione dei presidi di assistenza integrativa. Tali sistemi, infatti, permettono ai pazienti che ne hanno diritto di ritirare direttamente presso la farmacia territoriale i prodotti di cui realmente necessitano e non tutta la quantità prescritta.
Si tratta di un metodo virtuoso, che consente alle Asl un’importante diminuzione dei costi: «Secondo l’indagine – prosegue Annarosa Racca – nel 2014 si stima un risparmio annuo di 46 euro a paziente (pari a circa 47 milioni di euro) relativo ai prodotti per diabetici». E la cifra tiene in considerazione unicamente le Asl nelle quali il servizio è già attivo: qualora quest’ultimo fosse esteso ovunque a livello nazionale, «si potrebbero risparmiare fino a 100 milioni di euro all’anno», conclude la presidente di Federfarma.
Ulteriori diminuzioni dei costi e degli sprechi (non solo per il sistema sanitario nazionale) potrebbero arrivare anche da altre prestazioni fornite grazie alla «digitalizzazione» delle farmacie: in futuro sarà possibile infatti ridurre i tempi e le spese necessarie per accedere ai servizi sanitari, prenotare visite e esami in farmacia, ritirare referti e pagare ticket senza spostamenti inutili.