“Il servizio farmaceutico non è in grado di sopportare ulteriori tagli.” Lo ribadisce il presidente di Federfarma, Annarosa Racca, sottolineando come il comparto abbia già subito innumerevoli interventi, che hanno impoverito le farmacie e sottratto risorse all’assistenza sul territorio.
Stupisce sentire parlare ancora di tagli che penalizzerebbero il servizio farmaceutico mentre anche i piu’ recenti dati diffusi dall’Aifa registrano un’ulteriore contrazione della spesa farmaceutica convenzionata netta (-3% nel 2014). Grazie alla riduzione della spesa convenzionata, la spesa territoriale si attesta all’11,18% del Fondo sanitario Nazionale, rimanendo quindi sempre al di sotto del tetto previsto dalla legge (11,35% del FSN). Il tetto è rispettato malgrado la voce “spesa territoriale” comprenda anche la spesa per la distribuzione diretta e per la distribuzione per conto, e la somma delle due voci sia in aumento. La spesa farmaceutica convenzionata è quindi pienamente sotto controllo malgrado il costante aumento dell’età media della popolazione e delle patologie croniche.
“I tagli devono colpire sprechi e disservizi” aggiunge Racca. “La farmaceutica convenzionata è la voce di spesa più trasparente e controllata proprio grazie ai dati che le farmacie forniscono alla pubblica amministrazione in tempo reale”.
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