«Federfarma accoglie con il consueto spirito di servizio tale determinazione, che oltre a certificare il ruolo centrale riservato dal Governo alle farmacie per l’esecuzione di servizi a tutela della salute pubblica, realizza una sostanziale standardizzazione dei termini e delle condizioni per somministrare i test sull’intero territorio nazionale, come più volte auspicato proprio da Federfarma». È il commento di Federfarma all’introduzione dell’obbligatorietà per le farmacie di aderire alle previsioni del Protocollo d’intesa sottoscritto il 5 agosto 2021 con il ministero della Salute e il Commissario straordinario all’emergenza.
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Il protocollo a prezzi calmierati
«Il protocollo – precisa Federfarma – prevede dei prezzi calmierati per i test antigenici, con particolare attenzione a quelli somministrati ai minori di età compresa tra i 12 e i 18 anni. Federfarma, nel ricordare che oltre 7.000 farmacie hanno già aderito al Protocollo d’intesa del 5 agosto, intende adoperarsi per la piena realizzazione dell’iniziativa, che negli intenti del Governo serve a garantire i necessari parametri di sicurezza per la piena ripresa delle attività economiche. In questo quadro Federfarma ritiene, ancora una volta, che le farmacie siano al centro del sistema sanitario territoriale a servizio dei cittadini, che potranno contare sulla rete territoriale delle farmacie quali presidi sanitari di prossimità sul territorio».
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