Dal 31 marzo, come previsto dalla legge 244 del 2007 che ha istituito l’obbligo di fatturazione elettronica verso la Pubblica amministrazione, ogni volta che le farmacie emetteranno una fattura per la fornitura di beni e servizi all’amministrazione pubblica dovranno farlo in formato elettronico e non più in modalità cartacea. Quest’ultima non potrà più essere accetta dalla Pa e di conseguenza, cosa ancora più importante, non darà diritto al pagamento. Per accompagnare i farmacisti in questo cambio di prassi Promofarma, la società di servizi di Federfarma, ha messo a punto un servizio, commercializzato al costo di 31, euro più Iva fino al 31 dicembre. Il numero contratti che le farmacie hanno stipulato con Promofarma a oggi, spiega la società a FarmaciaVirtuale, è di 8300 e il numero di fatture inviate attraverso il sistema messo a punto è di 48 mila.
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Per capire meglio di cosa si tratta, la Fattura PA è rappresentata da un file in formato XML che deve rispettare determinate specifiche previste per legge. Più complicato comunque a dirsi che a farsi, perché la produzione del file è a carico del gestionale della farmacia. È in capo invece al farmacista, oltre alla corretta compilazione ovviamente, la numerazione delle Fatture PA, che deve essere dedicata esclusivamente a questo tipo di fatturazione e quindi progressiva, per poterla distinguere dalla numerazione delle fatture cartacee. Venendo al servizio offerto da Promofarma, esso è disponibile tramite il sito del sindacato (www.federfarma.it); per accedervi le farmacie devono infatti essere aderenti a Federfarma e, altro requisito, possedere una casella PEC, cioè di posta certificata. Per chi ancora non l’avesse non c’è da preoccuparsi, perché tutte le farmacie associate possono richiederne gratuitamente l’attivazione scrivendo all’indirizzo mail@promofarma.it. Un volta entrati nell’area riservata del sito di Federfarma inserendo le proprie credenziali, è possibile prendere visione di una presentazione del servizio, nonché sottoscrivere il contratto, cosa che può essere fatta solo online. Promofarma garantisce alle farmacie che aderiscono un numero illimitato di fatture, la verifica della conformità del file agli standard prestabiliti, la firma digitale delle fatture, l’invio della fattura al Sistema di interscambio (SDI), la gestione delle notifiche e l’archiviazione digitale delle Fatture PA e delle notifiche, conservazione sostitutiva e assistenza telefonica, via email e chat.
Per procedere, una volta effettuato il login, è sufficiente andare nella sezione dedicata alla fattura elettronica; il meccanismo è poi molto intuitivo, tanto per il caricamento delle fatture, selezionando i file dal proprio computer, quanto per la consultazione dei documenti già caricati in precedenza. Il Sistema di interscambio, gestito da Sogei, riceve le Fatture Pa inviate dal servizio di Promofarma e le sottopone a verifica formale restituendo una risposta che Promofarma inoltra alla farmacia. La Pubblica amministrazione preleva le fatture dal SDI e trasmette notifiche di accettazione o rifiuto entro 15 dalla ricezione, risposte che vengono inoltrate al Sistema di interscambio e che Promofarma a propria volta provvederà a trasmette alla farmacia.
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