La kermesse organizzata dall’Utifar (Unione tecnica italiana farmacisti) nel contesto della Fiera di Verona, e dedicata al tema del rinnovamento nella farmacia, ha visto concludersi la sua edizione del 2014. L’evento si è svolto nel corso di tre giornate ed ha avuto ad oggetto tematiche inerenti l’esigenza del rinnovamento delle offerte nel settore dei prodotti farmaceutici, in vista di una maggiore crescita e sviluppo.
Fra i temi toccati, la necessità sentita di far divenire le farmacie dei “punti di riferimento” per il pubblico, specializzandole in modo sempre più capillare nei diversi settori dell’offerta, per rendere il servizio ancora più efficiente; è stato approfondito anche il laboratorio farmaceutico, mediante l’allestimento nel Palaexpo di una struttura dove si sono svolte una serie di dimostrazioni pratiche, e di corsi di aggiornamento su nuove tecniche produttive più all’avanguardia. Su quest’ultimo argomento si è inoltre tenuto un convegno di approfondimento dove si sono attivamente confrontati diversi soggetti che operano sul territorio, dai farmacisti agli operatori ospedalieri, fino ai rappresentanti delle associazioni dei malati, toccando tematiche attuali e difficili come quelle dei farmaci orfani, off-label e delle malattie rare.
Il convegno ha raccolto opinioni e punti di vista differenti, che hanno fatto emergere come esigenza comune quella di un’organica compilazione normativa volta a rendere più dinamico e semplice il lavoro quotidiano delle farmacie che aderiscono a particolari protocolli, volti a fornire facilmente i farmaci ai pazienti attraverso una rete di coordinamento territoriale.
La necessità di garantire questo servizio cozza contro la lacuna normativa in materia; indice, a detta della rete farmaceutica, di una sottovalutazione della potenzialità di tale organizzazione da parte delle ASL locali.
Nella giornata del 17 ottobre, Gianluca Orsini e Luca Toschi hanno sottolineato nei loro interventi l’importanza dell’innovazione e della tecnologia in campo farmaceutico, sempre mettendo in risalto le potenzialità di una rete ampia ed organizzata per sopperire meglio alle necessità dei clienti.
La giornata del 18 ottobre è stata dedicata alla presentazione di due ricerche, condotte da Utifar e CGIA, riguardo al primo Bilancio Sociale delle farmacie italiane e la Social Customer Satisfaction, che aiutano ad avere uno sguardo d’insieme sul valore che, per la società italiana, le farmacie rappresentano. In particolare, il Bilancio Sociale è lo strumento che permette alle farmacie di mostrare in pubblico la propria attività anche economica; Catia Ventura, Direttore di Centro Studi Sintesi CGIA di Mestre, ne ha parlato come di una “creazione di valore sociale aggiunto che va oltre la mera soddisfazione del bisogno dell’utente”.
La tavola rotonda condotta da Margherita De Bac ha invece ampliato la discussione sui temi che abbiamo già enunciato.
L’evento si è concluso domenica 19 ottobre, con un convegno dedicato ai temi del bilancio delle farmacie e ai modi di superare le difficoltà anche finanziarie nelle quali si può incorrere. In particolare, sono intervenuti sul tema diversi esperti del settore, moderati dal vicepresidente di Utifar Roberto Tobia.
In generale, l’evento ha registrato un’affluenza significativamente alta, specialmente nei workshop organizzati, e nell’area della farmacia-modello allestita all’interno del Palaexpo; all’interno dell’evento è stata manifestata l’intenzione di agevolare l’apertura di nuove farmacie, grazie anche ai concorsi regionali che si stanno compiendo in questi giorni e che assegneranno l’apertura di circa 2500 nuove sedi farmaceutiche.
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