Il Pharmaceutical group of the European Union (Pgeu) ha realizzato una nuova pubblicazione intitolata “Pharmacovigilance and risk minimisation”. Il testo si pone come best practice paper, con lo scopo di illustrare lo sviluppo raggiunto in Europa nelle attività di farmacovigilanza e di presentare il ruolo dei farmacisti nel garantire la sicurezza dei medicinali e minimizzarne i rischi. «Come esperti di farmaci, gruppo di operatori sanitari più accessibile in Europa e spesso ultimi professionisti che un paziente vede prima di assumere un medicinale – afferma il Pgeu nell’introduzione -, i farmacisti di comunità sono profondamente coinvolti negli aspetti relativi alla farmacovigilanza, all’uso dei farmaci e alla sicurezza del paziente. Le ampie e diverse sezioni approfondite in questo documento includono la prevenzione e la segnalazione delle reazioni avverse ai farmaci, l’implementazione di misure pratiche per assicurare l’aderenza terapeutica e la minimizzazione dei rischi e degli errori terapeutici, la prevenzione delle interazioni tra farmaci».
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Farmacisti sempre aggiornati sull’uso dei medicinali
Il testo del Pgeu mira a sollecitare la raccolta e lo scambio delle migliori pratiche in materia di farmacovigilanza e sicurezza dei medicinali da parte dei farmacisti di tutta Europa. Inoltre, ha come obiettivo quello di sensibilizzare le istituzioni e le agenzie dell’Unione Europea sul ruolo che i farmacisti di comunità svolgono in questo ambito. A tale scopo il Pgeu sottolinea l’ampia competenza di questi professionisti, che continuano a studiare per tutta la vita. «I farmacisti, con un’ampia formazione in farmacologia, farmacoterapia, tossicologia e cure farmaceutiche, sono considerati gli esperti dei farmaci e del loro uso. Oltre all’istruzione universitaria e alla formazione incentrata sullo sviluppo e uso dei farmaci, i farmacisti di comunità di tutta Europa continuano a studiare per tutta la vita, partecipano a corsi di formazione professionale continua al fine di mantenere aggiornate le loro conoscenze, in particolare sui progressi nell’uso di medicinali e nella farmacoterapia».
I compiti del farmacista
L’attività di farmacovigilanza di un farmacista include diversi ambiti che il Pgeu passa in rassegna per far comprendere il ruolo attivo di questo professionista. I farmacisti hanno infatti le competenze necessarie per prevenire e segnalare problematiche relative ai farmaci, risolvere questioni legate all’aderenza terapeutica e informare il paziente su eventuali interazioni o duplicazioni. Tra i compiti del farmacista, il Pgeu sottolinea anche la promozione di un uso razionale dei medicinali e la presa in carico dei gruppi di pazienti più vulnerabili, come anziani o donne in gravidanza. È inoltre esperto sull’uso di medicinali senza prescrizione medica e può effettuare un’attività di controllo della qualità dei farmaci, partecipando a richiami e ritiri.
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