È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di mercoledì 6 giugno 2018 (Serie generale numero 129) il decreto del 17 maggio 2018 che contiene l’“Aggiornamento e revisione di alcuni testi della XII edizione della Farmacopea ufficiale della Repubblica italiana”.
L’aggiornamento del testo, preannunciato dal ministero della Salute, prevede una serie di modifiche alle materie prime di uso farmaceutico. In particolare, il sottocapitolo “5.10 Controllo delle Impurezze nelle sostanze per uso farmaceutico” del capitolo 5 “Argomenti generali” è sostituito con il sottocapitolo “5.10 Controllo delle Impurezze nelle sostanze per uso farmaceutico”; è aggiunto inoltre il sottocapitolo “5.20 Impurezze Elementali”. Mentre la monografia generale “Sostanze per uso farmaceutico (2034)” è sostituita con un’altra omonima e alla voce “Monografie generali” è aggiunta quella sulle “Preparazioni farmaceutiche (2619)”. È stato inoltre disposto che «il titolare o il direttore della farmacia deve avere cura che nella stessa sia conservata, anche in formato elettronico, una copia dell’aggiornamento di cui all’art. 1, che deve essere resa visibile a chiunque ne faccia richiesta».
Aggiornamenti sono stati effettuati poi alla tabelle 2, 4, 5, 6, 7 e 8. FarmaciaVirtuale.it ha ascoltato in merito l’opinione di Maurizio Cini, docente presso l’università di Bologna e presidente dell’Associazione Scientifica Farmacisti Italiani, che si è detto «sbalordito dal fatto che il testo appaia stravolto rispetto a quello che era stato concordato in seno alla commissione ministeriale. La nostra associazione non ne faceva parte, ma ho avuto modo di parlare con una collega che era presente, la quale mi ha confermato che sono state effettuate importanti modifiche». In particolare, il professore universitario cita il fatto che «nella tabella 2, nella quale sono riportate le sostanze medicinali di cui le farmacie debbono essere provviste obbligatoriamente, era stato depennato lo iodio, lasciando unicamente il potassio ioduro. Mentre invece lo si ritrova ancora». Inoltre, «nella tabella 4 era stato concordato che le preparazioni a base di melatonina potessero essere cedute senza ricetta medica qualora non superassero i 5 mg di dosaggio, mentre invece è stata lasciata l’indicazione di 2 mg». È stata invece elevata fino al 5% la concentrazione massima di diuretici, antipertensivi, preparazioni per applicazione cutanea contenenti minoxidil per la vendita senza ricetta medica (rispetto al precedente 2%). In generale, secondo Cini, «c’è stato un passo indietro e francamente è difficile comprenderne le ragioni».
Appena dopo la notizia, l’aggiornamento della Farmacopea Ufficiale aveva ricevuto il plauso dal presidente della Fofi, On. Andrea Mandelli e dal presidente di Fedefarma, Marco Cossolo.
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