«Offrire una formazione specifica sull’emergenza a tutti i farmacisti territoriali». È la necessità emersa nel corso di un incontro-studio svoltosi nella sede capitolina della Federazione degli ordini dei farmacisti e rivolto ai membri dell’Associazione dei farmacisti volontari per la Protezione civile.
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Nel corso della giornata sono state affrontate le problematiche relative all’intervento in occasione di catastrofi e al ruolo dei professionisti della sanità e in particolare dei farmacisti. Con l’occasione, come ha spiegato Enrica Bianchi, presidente dell’Ordine di Cuneo e delegata della Fofi ai rapporti con l’associazione, è stato sottolineato come una formazione all’emergenza per tutti i farmacisti possa essere funzionale a «sfruttare la capillarità del servizio farmaceutico al fine di poter contare su un nucleo di operatori consapevoli delle prime necessità in tutto il territorio nazionale».
«Essere un professionista della salute significa assumersi un impegno verso la collettività che va oltre all’attività che svolgiamo con il camice bianco indosso», ha infatti ricordato il segretario della Fofi, Maurizio Pace. E su questo fronte la Federazione ha avviato un percorso già da alcuni anni, che ha tra i suoi momenti topici proprio la costituzione nel 2009 dell’Associazione dei farmacisti volontari per la Protezione civile www.farmacistivolontari.it, nata sulla scorta dell’esperienza svolta dai farmacisti volontari durante le operazioni di soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo.
Farmacisti volontari, l’esperienza in Abruzzo
In quell’occasione si formò una rete di colleghi che, attraverso il camper farmacia dei volontari di Cuneo e il container farmacia allestito dalla Fofi, ha reso possibile proseguire nel dispensare i farmaci, stoccare i medicinali donati e dare continuità all’assistenza farmaceutica sopperendo all’inagibilità delle farmacie a causa del sisma. Per non disperdere la rete creata, la Federazione degli Ordini ha dato vita all’associazione su scala nazionale, per raccogliere la disponibilità a interventi di protezione civile e promuovere una culturale professionale sui temi dell’emergenza.
«Dall’estate del 2009 – ha spiegato Pace – questa nostra iniziativa è cresciuta, sia nel numero dei partecipanti sia nel livello di partecipazione», prova ne sono gli interventi in occasione delle inondazioni in Liguria e del terremoto in Emilia, nonché l’iniziativa dei giovani dell’Agifar di Agrigento, ultima in ordine di tempo, grazie alla quale anche il Sud può contare su un camper farmacia. Ma l’impegno della Federazione è perché l’associazione continui il suo percorso, sia a vantaggio dei cittadini che per una crescita professionale dei farmacisti.
Alcune foto dell’incontro dei farmacisti volontari
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