Il 25 settembre 2024 si celebrerà la Giornata mondiale dei farmacisti, evento annuale giunto alla sua 14esima edizione, promosso dalla Federazione internazionale farmaceutica (Fip), organizzazione con sede all’Aia, che per l’Italia è partecipata da Fofi e Federfarma. Quest’anno, il tema scelto, “Farmacisti: protagonisti nelle esigenze sanitarie globali”, ha la finalità di mettere in luce l’importanza della professione dei farmacisti per l’agenda sanitaria mondiale, ricordando a decisori politici e pubblico il ruolo fondamentale dei farmacisti nella costruzione di comunità più sane a livello globale.

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Il contributo dei farmacisti per la salute globale

Come evidenziato dalla Fip, la professione dei farmacisti contribuisce attivamente al miglioramento della salute e del benessere. Il settore dispone di una forza lavoro altamente qualificata: da un lato i ricercatori che sviluppano farmaci indispensabili. D’altro canto, i farmacisti forniscono servizi sanitari vitali. L’attività dei farmacisti varia dall’erogazione di trattamenti profilattici per l’Hiv in Brasile, alla vaccinazione dei bambini in Sudafrica, dal supporto ai pazienti nel controllo del diabete in Libano, fino all’educazione sullo spreco di medicinali nei Paesi Bassi. Le azioni dei farmacisti, dunque, hanno un impatto significativo sulle comunità di tutto il mondo.

L’appello a prendere parte alla campagna Fip

L’operato della Fip si allinea agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni unite, fornendo strumenti come gli Obiettivi di sviluppo della Fip per supportare la professione e facilitare il progresso in tutti i paesi e territori. Paul Sinclair, presidente della Fip, ha osservato che «con la campagna della Giornata mondiale dei farmacisti della Fip, la nostra voce unita è diventata ogni anno più forte e la nostra portata più ampia». Dunque, l’appello di Sinclair: «Invito tutti i colleghi a prendere parte alla campagna quest’anno, a mostrare il loro orgoglio per i nostri successi e a sostenere il valore della nostra professione e l’ulteriore potenziale nel soddisfare i bisogni sanitari in tutto il mondo».

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