La decima edizione di FarmacistaPiù, assise annuale dei farmacisti italiani, sarà presentata mercoledì 28 giugno 2023 a Roma presso la sede della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi). L’evento, come per le passate edizioni, è promosso da Federfarma, Fondazione Francesco Cannavò, Utifar, con il patrocinio della Federazione degli ordini dei farmacisti e ha come oggetto “Scienza – competenza – innovazione – prossimità. Il farmacista protagonista di una nuova alleanza per l’efficienza del Ssn”. La tre giorni si terrà il 19, 20 e 21 ottobre 2023 e «porrà al centro il farmacista, analizzando in particolare le nuove modalità di collaborazione e sinergia con il sistema sanitario e sottolineando l’importanza e l’evoluzione delle nuove sfide professionali post-pandemia».

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Il ruolo di centralità dei farmacisti

Andrea Mandelli, presidente della Fofi e presidente del congresso 2023, ha evidenziato che «nel contesto di una sanità che cambia, i farmacisti hanno saputo conquistarsi un ruolo di assoluta centralità in tutti gli ambiti in cui esercitano la professione, affermandosi come figure competenti e affidabili, pienamente integrate nel sistema di cura, in grado di erogare prestazioni e servizi fondamentali per la salute degli italiani e a sostegno del Ssn». Secondo Mandelli, «FarmacistaPiù sarà un’importante occasione per approfondire i temi di maggiore attualità scientifica e professionale, ma anche per confrontarsi, insieme alle istituzioni e a tutti gli attori del comparto, sulle sfide future che ci attendono. Nel solco dei risultati raggiunti, vogliamo continuare a rafforzare il nostro ruolo, consapevoli del contributo che tutta la categoria può dare alla sostenibilità e al miglioramento dell’assistenza, in collaborazione con gli altri professionisti della salute, per essere realmente al fianco dei cittadini».

Occasione di confronto su temi di grande importanza e attualità per la categoria

Secondo Marco Cossolo, presidente Federfarma, «questa decima edizione di FarmacistaPiù sarà, come sempre, un’utile occasione di confronto su temi di grande importanza e attualità per la categoria. Le farmacie hanno ampiamente dimostrato di saper gestire in maniera rapida ed efficace i cambiamenti imposti dal contesto in cui viviamo. Per rendere strutturale nell’ambito della riforma territoriale del Ssn la nuova farmacia dei servizi è necessario continuare lungo la strada intrapresa, ponendo particolare attenzione alla formazione professionale e alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie: pensiamo alla telemedicina che rende effettivo il ruolo della farmacia quale terminale del Servizio sanitario nazionale sul territorio e anello di congiunzione con i cittadini».

Formazione mirata alle nuove esigenze del cittadino

Eugenio Leopardi, presidente Utifar, ha sottolineato che la sigla «sostiene da tempo che il vero motore di una nuova alleanza della farmacia con il cittadino e con il Ssn risieda in una forte valorizzazione delle competenze professionali di ogni singolo collega. Una formazione mirata alle nuove esigenze del cittadino diventa dunque fondamentale per potere svolgere quel ruolo che da molte parti ci viene chiesto e al quale ambiamo da tempo, ovvero rappresentare un presidio sul territorio sempre più inserito nel Ssn. Accanto a una formazione di qualità, che Utifar promuove concretamente con percorsi altamente professionalizzanti, occorre che le farmacie si adeguino nel migliore dei modi all’innovazione tecnologica che, sempre più, caratterizza l’offerta di servizi in ambito salute. Il messaggio che Utifar vuole trasferire anche da questa edizione di FarmacistaPiù è, dunque, relativo all’importanza che il farmacista sia pronto investire in formazione e in innovazione per cogliere al meglio le nuove opportunità che si stanno aprendo per la nostra professione».

Farmacista interlocutore creduto e credibile

Luigi d’Ambrosio Lettieri, presidente della Fondazione Cannavò, ha ribadito che «abbiamo dimostrato con coraggio e dedizione di riuscire ad adattarci ai cambiamenti, dando prova di come il farmacista, in ospedale, nel servizio farmaceutico e sul territorio, rappresenti un interlocutore creduto e credibile e quanto la farmacia di comunità abbia consolidato la sua funzione di presidio sanitario di prossimità e porta d’ingresso del servizio sanitario. La decima edizione di FarmacistaPiù rappresenta una preziosa occasione di confronto con le istituzioni, con gli stakeholder e con i colleghi, per definire metodi e strategie per valorizzare il lavoro svolto e per disegnare la rotta per proseguire il processo di evoluzione di una professione antica nella tradizione e moderna nella sua straordinaria capacità di restare sintonizzata con il contesto di riferimento».

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