
Le farmacie di comunità sono una componente strutturale del sistema sanitario lombardo. Il 2025 ha registrato risultati significativi, illustrati l’11 dicembre 2025 nella consueta conferenza stampa organizzata da Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza, associazione nota come “Lombarda” che rappresenta 1.200 farmacie. Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia e di Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza, ha sottolineato che «quest’anno abbiamo compiuto un ulteriore passo verso una Farmacia dei servizi sempre più moderna ed efficiente, vicina ai bisogni della comunità e risorsa strategica per il Ssr nelle politiche di prevenzione.
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Regione Lombardia all’avanguardia su più fronti
Come evidenziato dalla Dr.ssa Racca «con la Delibera di Giunta XII/4987 approvata a settembre, la nostra Regione è stata la prima in Italia a introdurre nelle farmacie di tutte le Ats la vaccinazione antipneumococcica, a questa si aggiungeranno, nel 2026, i vaccini contro difterite-tetano-pertosse e Hpv. Con Regione Lombardia è stato anche siglato un accordo quinquennale per l’erogazione di prodotti aproteici e ipoproteici ai pazienti nefropatici. Prosegue inoltre il processo di dematerializzazione: oggi i farmacisti possono accedere alle ricette Ssn direttamente dal Fascicolo sanitario elettronico, tramite il solo codice fiscale, e utilizzare la firma elettronica, ad esempio nella raccolta dei consensi informati: una notevole semplificazione per l’utenza. Sul fronte della telemedicina, sono aumentate le prestazioni: l’impegno delle oltre 2mila farmacie coinvolte ha contribuito ad alleggerire la pressione sulle strutture sanitarie pubbliche, riducendo le liste d’attesa e favorendo una maggiore appropriatezza nell’invio al pronto soccorso».
«Lavorare per far crescere le farmacie lombarde»
Racca ha evidenziato che «l’obiettivo per il 2026 è continuare a lavorare per far crescere le farmacie lombarde come presidi sanitari di prossimità, offrendo sempre più servizi finalizzati alla prevenzione e alla cura e agevolandone le modalità di accesso. E’ ciò che ci chiedono i cittadini, lo stesso Ddl Semplificazioni, da poco approvato, prevede un pacchetto di norme che rafforzeranno il ruolo della farmacia nel Ssn, ad esempio autorizzando la Distribuzione per conto dei dispositivi medici per i pazienti in assistenza domiciliare o Rsa, ampliando ulteriormente l’offerta vaccinale, introducendo la possibilità di eseguire lo screening per l’epatite C ed estendendo a un anno la validità della ricetta dem per i farmaci destinati ai pazienti cronici. Il prossimo anno, infine, ci vedrà impegnati anche in occasione dei Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina: realizzeremo una versione in inglese della App “Farmacia Aperta”, come supporto ai tanti visitatori stranieri che viaggeranno in Lombardia».
Valore delle prestazioni più determinante nei centri piccoli e isolati
Secondo Dario Castelli, Vice presidente Rurale di Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza, «all’interno del Ssr lombardo, le prestazioni fornite dalle farmacie acquistano un valore ancora più determinante nei centri piccoli e isolati, spesso privi di molti servizi pubblici, contribuendo con il loro operato a ridurre le disuguaglianze sanitarie. Per il 2026, sono previsti progetti molto importanti che consolideranno il ruolo socio-sanitario che contraddistingue l’attività delle farmacie rurali. Nell’ambito del Pnrr Missione 6, Regione Lombardia ci ha individuato come partner attivo per l’attuazione della strategia regionale di diffusione dei servizi di telemedicina. In particolare, le farmacie rurali potrebbero mettere a disposizione un ambiente per la televisita, favorendo la connessione sicura tra il paziente e il professionista sanitario che lo ha in cura, e offrire supporto logistico nella distribuzione dei device per il telemonitoraggio, come già avviene per i glucometri. A questo proposito, è stato istituito un tavolo tecnico che definirà i dettagli operativi».
Proposta didattica rinnovata e particolarmente ricca
Manuela Bandi, direttrice di Fondazione Muralt, ha osservato che «nel 2025 abbiamo proposto un’offerta didattica rinnovata e particolarmente ricca, con particolare attenzione alla sicurezza, alla prevenzione e allo sviluppo delle competenze. Sono stati strutturati molteplici percorsi, Fad e in presenza, orientati a rispondere alle necessità attuali dei farmacisti ma anche a supportare i colleghi nella raccolta dei crediti Ecm, in vista della chiusura a fine dicembre del triennio formativo. Oltre alla sicurezza sul lavoro, con tutti gli aggiornamenti sulla normativa, i corsi hanno approfondito temi quali la gestione del dolore cronico, adolescenti e salute, privacy per le farmacie, la vaccinazione antinfluenzale, le nuove prospettive terapeutiche per la menopausa, le opportunità offerte dall’omeopatia per combattere ansia e disturbi del sonno. Per il 2026 abbiamo in cantiere diversi eventi formativi dal taglio pratico, dedicati agli aspetti gestionali della farmacia».
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