Da lunedì 17 marzo 2025 le farmacie della Regione Lombardia hanno la facoltà di accedere alle prescrizioni mediche dei pazienti attraverso la consultazione diretta del Fascicolo sanitario elettronico (Fse). È quanto annunciato dalla Direzione generale welfare farmaceutica e dispositivi medici della Regione Lombardia il 14 marzo 2025. Dal 17 marzo 2025, dunque, la modalità di accesso alle ricette si affianca a quelle attualmente in uso per la visualizzazione e l’erogazione, come indicato nel Decreto del ministero della Salute del 7 settembre 2023. L’attivazione del servizio avverrà in maniera graduale, in base alle caratteristiche tecniche e organizzative di ogni singola farmacia.
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Necessaria l’autorizzazione preliminare dell’assistito
L’accesso al Fse da parte della farmacia sarà subordinato all’autorizzazione dell’assistito, che dovrà precedentemente aver fornito il proprio consenso alla consultazione del Fascicolo sanitario elettronico e presentare la propria Tessera sanitaria o Carta nazionale dei servizi (Ts/Cns). Nel caso in cui il consenso non sia stato già sottoscritto, gli assistiti potranno procedere autonomamente collegandosi personalmente al Fse o recandosi in farmacia, dove sarà disponibile un’apposita funzione nel Menu dell’interfaccia Siss dedicata alle famacie.
Autenticazione di Livello 3 per le farmacie e modalità di accesso
Per poter consultare il Fse dell’assistito, la farmacia dovrà effettuare un’autenticazione di Livello 3, per assicurare la non ripudiabilità e la tracciabilità dell’accesso. Dunque, la farmacia deve essere in possesso di almeno uno dei seguenti dispositivi di autenticazione: Carta Siss, Firma Remota, Spid Livello 3, Cie Livello 3 o Ts/Cns. Dopo l’autenticazione, la farmacia potrà inserire nel software gestionale – integrato con il servizio di consultazione del Fse – il codice fiscale dell’assistito e le ultime cinque cifre della tessera sanitaria e otterrà l’elenco delle ricette dei farmaci erogabili, escluse quelle per le quali l’assistito abbia richiesto l’oscuramento, come previsto dall’Articolo 9 del suddetto Decreto.
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