Le farmacie italiane sono un presidio anche per il supporto alle donne vittime di violenza. Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma, ha ribadito il meccanismo in un intervento su Radar, programma di Urania News, canale televisivo italiano a diffusione nazionale. Cicconetti ha evidenziato che «come ricordato dal Ministro Nordio, le farmacie hanno l’obbligo di esporre il cartello con il numero 1522 – il numero antiviolenza e antistalking – e il personale è preparato a intercettare le richieste di supporto. La frase “Vorrei una mascherina 1522” è un codice di emergenza che i farmacisti riconoscono e a cui devono rispondere».

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Farmacie come primo presidio sanitario di prossimità

Secondo Cicconetti «ogni giorno circa 4 milioni di persone entrano nelle 20mila farmacie italiane. Numeri che confermano il ruolo delle farmacie come primo presidio sanitario di prossimità, soprattutto nei piccoli comuni, dove spesso non ci sono altri presidi pubblici, ma c’è sempre una farmacia. In questi territori il farmacista è molto più di un operatore sanitario: è un punto di riferimento, conosce le famiglie, ascolta, diventa confidente quando si parla di salute e fragilità. Oggi in farmacia non si va solo per acquistare un medicinale, ma anche per vaccinarsi, effettuare prestazioni di telemedicina e, sempre più spesso, per chiedere aiuto».

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