«Il Comitato ha approvato, nell’ambito del Fondo sanitario nazionale (Fsn) 2023, il riparto tra le Regioni dell’importo di 4 milioni di euro per il finanziamento del mancato introito subito dai servizi sanitari regionali a causa della sopravvenuta esenzione, degli sconti obbligatori a carico delle farmacie che hanno un fatturato annuo in regime di Servizio sanitario nazionale inferiore a 150mila euro al netto dell’Iva». È quanto si legge nel verbale di esito del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) in capo alla presidenza del consiglio dei Ministri, a margine della seduta del 9 luglio 2024. La proposta aveva avuto già il via libera lo scorso giugno dalla Conferenza Stato-Regioni che aveva approvato la ripartizione dei fondi.
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Gli importi assegnati per Regione
La ripartizione delle somme accantonate sul Fondo sanitario nazionale 2023 per l’esenzione degli sconti obbligatori a favore delle farmacie con fatturato inferiore a 150mila euro vede l’assegnazione di euro 690.338,77 alla Lombardia, euro 606.408,42 all’Emilia Romagna, euro 403.414,97 al Veneto, euro 309.635,57 al Piemonte, euro 299.255,99 alla Liguria, euro 269.992,48 alla Toscana, euro 255.465,81 alla Campania, euro 233.044,55 alla Calabria, euro 198.681,84 alla Puglia, euro 160.002,24 all’Abruzzo, euro 156.731,47 al Lazio, euro 145.671,70 alle Marche, euro 122.729,46 alla Sicilia, euro 73.401,84 al Molise, euro 41.233,02 all’Umbria ed euro 33.991,88 alla Basilicata. Le regioni Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e le Province autonome di Trento e Bolzano sono escluse dalla ripartizione secondo la normativa vigente.
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