L’International pharmaceutical federation (Fip), in collaborazione con l’International sports pharmacists network, ha pubblicato una panoramica globale sul ruolo della farmacia nell’affiancare gli sportivi e monitorarne la salute. Il rapporto mostra come i farmacisti possano utilizzare le proprie conoscenze e competenze per supportare gli atleti attraverso l’assistenza farmaceutica, il controllo antidoping e la fornitura di servizi in occasione di eventi sportivi. Il testo definisce la farmacia sportiva come un’area specialistica e delinea le conoscenze e le competenze necessarie per lavorare in quest’ambito. Partendo dalle attività legate all’antidoping, attualmente molto richieste, si possono sviluppare molti altri servizi per gli atleti e gli sportivi amatoriali. Gli autori del report sottolineano però la necessità di mettere a disposizione dei professionisti un’istruzione formalizzata e di qualità sulla farmacia sportiva, insieme a programmi di studio universitari internazionali e un sistema di credenziali per i farmacisti sportivi.

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Farmacia sportiva, una specializzazione in via di sviluppo

L’attività della farmacia a supporto degli sportivi è diventata negli ultimi anni un ambito specialistico che può essere inserito all’interno della farmacia tradizionale per offrire una gamma di servizi aggiuntivi. Come afferma Mark Stuart, coautore del report Fip e farmacista sportivo, che ha lavorato per molti Giochi Olimpici, «dalla pubblicazione delle linee guida 2014 della Fip sul ruolo del farmacista nella lotta contro il doping nello sport (“The role of the pharmacist in the fight against doping in sport”), il lavoro di molti singoli farmacisti ha trasformato la farmacia sportiva in una specialità in espansione. Questa crescita è avvenuta parallelamente, e spesso in connessione, con la crescita del movimento antidoping. A livello internazionale, le principali parti interessate riconoscono i farmacisti sportivi come figure con un ruolo chiave nel contribuire alle iniziative antidoping per uno sport ‘pulito’. Gli aspetti dell’assistenza farmaceutica agli atleti, guidati da esperti farmacisti sportivi, sono diventati parte integrante della medicina dello sport in tutto il mondo. La specialità della farmacia sportiva non è più un’area di nicchia, ma sta guadagnando terreno come specialità riconosciuta su scala globale».

Le mansioni del farmacista sportivo

Il report della Fip presenta i diversi ambiti nei quali i farmacisti sportivi si possono specializzare, auspicando lo sviluppo di attività formative ufficiali che possano qualificare adeguatamente tale specializzazione, come avviene in alcuni Paesi. Come già ricordato, tra le aree nelle quali la farmacia può dare un contributo importante al mondo sportivo, c’è l’antidoping. Dopo aver seguito un’adeguata formazione scientifica su questo tema, i farmacisti possono eseguire i controlli sugli atleti e seguire le problematiche terapeutiche nell’uso di sostanze proibite, gestendo le esenzioni o segnalando farmaci alternativi. Ci sono poi diverse attività legate al monitoraggio della salute degli atleti e vari ruoli nell’ambito dei grandi eventi sportivi che i farmacisti possono assumere, sempre in base alla regolamentazione vigente nel proprio Paese. «Le opportunità in ambito sportivo esistono senza dubbio per i farmacisti in cerca di un avanzamento di carriera – conclude la Fip –. Anche se le parti interessate nello sport riconoscono l’utilità di farmacisti sportivi qualificati, un numero limitato di Paesi dispone di una registrazione specifica per dimostrare le qualifiche o per certificare farmacisti sportivi riconosciuti».

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