farmacia-del-futuro-convegno-aitems-roma-imgLo scenario economico, politico e sociale ha determinato profondi mutamenti in molti settori industriali, rendendo necessari cambiamenti anche a livello organizzativo gestionale. In questo quadro di crescente complessità, diverse innovazioni normative hanno modificato ruolo, attività e organizzazione della farmacia, chiamata ad un serio ripensamento delle proprie logiche di azione e di governo. Proprio per affrontare questo tema si è svolto, lo scorso 13 maggio, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, il convegno dal titolo: “II Ruolo della Farmacia nel Ssn: Modelli Innovativi di Gestione per la Sostenìbilità “, promosso dall’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (Aitems) della Cattolica. L’evento si è incentrato sulla lettura magistrale di Luca Pani, direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa); con relativo confronto tra gli stakeholders che ruotano attorno al “mondo” della farmacia, volto a promuovere iniziative formative attente all’innovazione e alla sostenibilità in questo settore. Il Convegno è stato introdotto dai presidi della Facoltà di Medicina e di Economia dell’Università Cattolica, Rocco Beliamone e Domenico Bodega, e dal direttore del Master in Pharmacy Management dell’Ateneo, Stefano Bozzi. Secondo Americo Cicchetti, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari: «I nuovi scenari competitivi e istituzionali, richiedono nuovi approcci al management e una maggiore integrazione con il Servizio sanitario nazionale. Diventa dunque indispensabile porre attenzione ad una serie di innovazioni, dotandosi di capacità e competenze adeguate alla gestione delle persone, alla pianificazione strategica e finanziaria, e al change management». Per Luca Pani, direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco ( Aifa): «In Italia c’è un triste abbassamento del livello scientifico globale del Paese e una bassa alfabetizzazione scientifica, testimoniata da tutti i dati, a partire da quelli del Miur. Inoltre ci sono difficoltà ad affrontare problemi puramente scientifici con motivazioni che non siano emotive ed emozionali che rendono la complessità, complicazione». Ed ha aggiunto: «Non so se il nostro Servizio sanitario è tra i migliori al mondo, ma di sicuro garantisce una universalità di accesso alle cure assolutamente unica. Tuttavia desta preoccupazione l’accesso ai farmaci nel nostro Paese, che non sta avvenendo in maniera omogenea tra le varie Regioni. L’accessibilità complessiva del sistema è alta, ma presenta delle differenze regionali». Quindi Luca Pani ha sottolineato che: «Almeno il 40% delle molecole potenzialmente innovative non viene sviluppato per ragioni prevalentemente economiche». Pani. «Non é una novità che sia così. L’unica possibilità sarebbe di sviluppare nuove molecole attraverso una joint-venture tra pubblico e privato. Quest’anno la Fda ha comunque approvato il maggior numero di molecole dal 1997 ad oggi. Si tratta di nuovi anti-aggreganti, farmaci per l’epatite C e oncologici». Pani ha poi evidenziato le continue segnalazioni che giungono all’Aifa circa le difficoltà di accesso riscontrate in alcune Regioni a causa del mancato inserimento di determinati farmaci (anche se approvati da Ema ed Aifa) nei prontuari regionali. Assenza che, dunque, fa sì che essi non siano a disposizione del cittadino. Valutazioni attente, secondo il direttore dell’Aifa, sono poi da attuare nel procedimento di revisione del prontuario farmaceutico, che dovrà essere completato entro giugno. «Se seguissimo solo il criterio di buttare fuori quello che è vecchio e tenere quello che è nuovo, probabilmente avremmo costi anche più alti; vanno tenuti in considerazione, invece, anche i contesti e le caratteristiche della popolazione». Per quanto concerne le farmacie, il Direttore generale dell’Aifa ha asserito che esse «devono puntare ad una piena integrazione con il Ssn, rivestendo un ruolo innovativo, aiutando l’Agenzia nella farmacosorveglianza, v’aiutando i risultati dell’aderenza alle terapie e l’impatto del farmaco sul malato ed aumentando le segnalazioni di farmacovigilanza, che oggi arrivano soprattutto dai medici ospedalieri perché registrano eventi avversi. Ma anche la mancata efficacia, è una segnalazione da fare». «L’accordo sulla nuova remunerazione delle farmacie siglato il 16 ottobre scorso dall’Alfa e dalle categorie coinvolte rappresenta una risposta a molti dei problemi attuali della farmacia e garantisce sia l’innovazione sia la sostenìbilità del sistema». Lo ha affermato Alfredo Orlandi, presidente del Sunifar L’alternativa, denuncia Orlandi, «è il crollo del sistema farmacia e in particolare delle farmacie rurali, che sono anello fondamentale a garanzia dell’universalità del sistema». E.M.

[Se non vuoi perdere tutte le novità iscriviti gratis alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Arriva nella tua casella email alle 7 del mattino. Apri questo link]

Panorama della Sanita – N.21 – 27 maggio 2013

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.