La sperimentazione della Farmacia dei servizi è stata prorogata dalla Regione Veneto fino al 31 dicembre 2025. L’iniziativa consente di erogare a titolo gratuito prestazioni di telemedicina, attività di prevenzione e servizi per l’aderenza terapeutica. I dati relativi al mese di luglio 2025 confermano il trend positivo del progetto, con 1.279 prestazioni sanitarie effettuate nell’intera provincia di Verona. Il computo totale dall’inizio dell’anno, considerando il periodo gennaio-luglio, raggiunge 10.985 servizi resi alla collettività.

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Competenza e accuratezza nello svolgimento del servizio

Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Veneto, ha spiegato che sono «molto soddisfatti della decisione presa e formalizzata ufficialmente dalla sanità veneta perché si tratta di prestazioni sanitarie molto richieste e apprezzate dalla popolazione. Spicca, come ormai di consueto nei report veronesi, la telecardiologia con gli holter cardiaco e pressorio, nonché l’elettrocardiogramma. Gli utenti hanno capito che oltre alla professionalità, in farmacia possono saltare le lunghe liste d’attesa godendo inoltre della vicinanza a casa. Ricordo e sottolineo competenza e accuratezza nello svolgimento del servizio da parte del farmacista e dei medici dei centri di refertazione».

Eccellenti numeri delle prestazioni erogate

Secondo Gianmarco Padovani, vicepresidente di Federfarma Verona, «il segreto di questa iniziativa non sta solo negli eccellenti numeri delle prestazioni erogate, ma nel fatto che 169 farmacie erogano questi servizi affiancandosi di fatto ad ospedali e strutture convenzionate abituali. I pazienti disagiati, con difficoltà di mobilità, gli anziani, i “soli” sono meno isolati perché la farmacia, onnipresente sul territorio, avvicina la salute, la prevenzione, l’attenzione alla cura. In questo modo si legittima l’aspirazione al benessere inteso come bene-essere/stare-bene, che motiva il nostro quotidiano operare sul territorio. La risposta positiva dei cittadini fa comprendere come questa opportunità sia ben recepita, mentre le ripetute proroghe fanno inoltre capire come lo Stato, le Istituzioni riconoscano la farmacia come presidio cardine della medicina territoriale».

«Servizio sanitario degno di questo nome»

Matteo Vanzan, segretario di Federfarma Veneto e Verona, ha sottolineato che «questa ulteriore proroga conferma che insieme alla Regione Veneto stiamo lavorando in maniera proficua e abbiamo imboccato la strada giusta per offrire al cittadino un servizio sanitario degno di questo nome. Si aprono a questo punto nuove e sempre più sfaccettate prospettive per la “Farmacia dei servizi” in particolare e in generale per la farmacia che è il riferimento sanitario più prossimo alle comunità abitative di tutta la regione dalle Alpi al mare».

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