È stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, n. 23 del 16 febbraio 2024, la Deliberazione della Giunta n. 97 del 12 febbraio 2024 recante «Approvazione del documento di programmazione e indirizzo relativo ai servizi erogabili presso le farmacie pubbliche e private convenzionate nell’ambito del nuovo modello organizzativo della rete sanitaria territoriale. Pnrr Missione 6 Salute, Decreto del Ministero della salute n. 77/2022». In particolare, l’allegato A, recante «La Farmacia dei servizi nel Ssr Veneto», contiene il dettaglio dei servizi erogabili dalle farmacie territoriali ubicate in veneto.

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Il riepilogo delle attività consolidate

Nell’atto approvato dalla Regione (disponibile in basso nella sezione «Documenti allegati») vengono considerati diversi aspetti, tra cui le attività consolidate, ovvero quelle «comprese tra queste quelle derivanti da specifici provvedimenti regionali e per le quali risultano presenti accordi con le associazioni di categoria rappresentative delle farmacie convenzionate, come lo screening del carcinoma del colon retto, la somministrazione di vaccini anti Covid-19 e antinfluenzale, la somministrazione di test diagnostici che prevedono il prelevamento del campione biologico a livello nasale, salivare o orofaringeo, la prenotazione di prestazioni (Farmacup), la distribuzione per conto delle Aziende Ulss (Dpc) di farmaci e dispositivi medici».

Le attività implementabili in Veneto

A ciò si aggiungono le «attività implementabili», ovvero «le attività già oggetto di sperimentazione nell’ambito dei provvedimenti regionali adottati in applicazione dell’Accordo Stato-Regioni 17.10.2019 (Rep. Atti n. 167/Csr) e dell’Intesa 30.3.2022 (Rep. Atti n. 41/Csr), a carico dei previsti fondi statali, quali: l’attività di riconciliazione farmacologica riferita al processo di riconciliazione della terapia farmacologica da attuarsi nei passaggi tra ambiti di cura diversi, l’attività di monitoraggio dell’aderenza terapeutica volta a garantire il corretto utilizzo dei medicinali prescritti e a favorire l’aderenza dei malati alle terapie mediche, anche attraverso la partecipazione a specifici programmi di farmacovigilanza, l’attività di screening di patologia come ad esempio lo screening del diabete non noto e infine l’attività di televisita. Per ciascuna di dette attività vengono descritti i risultati raggiunti e gli obiettivi a tendere».

Attività da sviluppare nelle farmacie del Veneto

Infine, una terza parte contiene le attività da sviluppare. La Regione ha precisato che «quest’ultime, che si collocano in un contesto più complesso sotto il profilo normativo/tecnico per cui necessita uno studio trasversale in più ambiti e una completa progettazione del servizio stesso nonché nuove forme di integrazione nella rete di offerta regionale, ricomprendono l’attività di telemedicina, l’implementazione del fascicolo sanitario elettronico con le informazioni acquisite dal cittadino circa farmaci o altri prodotti acquistati a proprio carico e/o con i risultati di esami eseguiti sempre a proprio carico, l’implementazione di altre tipologie di testing e promozione di campagne nell’ambito degli screening oncologici. Per quanto riguarda, in particolare, l’attività di Telemedicina, si evidenzia che la stessa è, allo stato, in corso di sviluppo secondo un modello trasversale ad altri Gruppi di lavoro “Cantieri”, istituiti in ragione dei sopra richiamati provvedimenti regionali, al fine, proprio, di potenziare il Servizio sanitario regionale (Ssr) in tutto il territorio veneto con il coinvolgimento diretto delle Farmacie di comunità».

Uso dei locali esterni per i servizi in farmacia

Sempre sul tema dei servi in farmacia, è utile ricordare che lo scorso gennaio la Giunta Regionale del Veneto aveva approvato una delibera in cui erano state stabilite le direttive per l’impiego di spazi, anche esterni, da parte delle farmacie territoriali per la fornitura di servizi in ambito sanitario. L’iniziativa del Veneto si inseriva nel quadro normativo regionale volto a potenziare il ruolo delle farmacie all’interno della rete assistenziale territoriale, con l’obiettivo di avvicinare ulteriormente i servizi sanitari ai cittadini.

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