La Direzione generale della Cura della persona, salute e welfare della Regione Emilia-Romagna ha inviato a diversi enti una nota contenente la relazione sulle attività svolte nella regione Emilia-Romagna nel 2023 in materia di Farmacia dei servizi. Nel corso del 2023, la Regione ha intrapreso un percorso di rafforzamento e innovazione dei servizi offerti dalle farmacie teerritoriali. Tra le iniziative riportate nel consuntivo, l’introduzione di servizi cognitivi volti a migliorare l’aderenza alla terapia e la rilevazione di reazioni avverse a farmaci, con un occhio di riguardo alle patologie croniche come Bpco, ipertensione e diabete. Nella fase oggetto di analisi, l’Ente ha segnalato che è in corso l’implementazione di un’applicazione informatica, finanziata dalla Regione, che consentirà la registrazione delle interviste in farmacia. Come si legge nel rapporto «le modalità di realizzazione del progetto e la valutazione dell’impatto dell’intervento sull’erogazione di servizi sanitari, a partire dai contenuti già inclusi nell’applicativo informatico, saranno condivisi all’interno di un apposito gruppo di lavoro regionale multidisciplinare – farmacisti, medici specialisti, medici di medicina generale, infermieri, aziende sanitarie, Regione – in via di costituzione, affinché l’intervento sanitario di interesse sia opportunamente collocato nel percorso di cura diagnostico terapeutico del paziente».

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Servizi di front office e analisi di prima istanza

Con riferimento all’area dei servizi di front-office, in Emilia-Romagna è in corso di sperimentazione l’attivazione del Fascicolo sanitario elettronico (Fse) attraverso le farmacie, con l’obiettivo di raggiungere l’80% delle farmacie convenzionate. Come emerso dall’analisi dei dati rilevati, nonostante le difficoltà riscontrate – legate principalmente alla domanda dei cittadini e all’adesione delle farmacie – si è registrato un incremento nel numero di Fse attivati. Per quanto riguarda l’erogazione dei servizi di telemedicina, la Regione Emilia-Romagna ha segnalato che è stata effettuata una ricognizione sulle farmacie che offrono l’esecuzione di Ecg a pagamento, valutando diversi aspetti tecnici e operativi. L’analisi ha rilevato che 501 farmacie sono effettivamente attive nell’erogazione di tali servizi, pari al 37%.

Vaccinazioni anti-covid nelle farmacie dell’Emilia-Romagna

Il programma di vaccinazioni contro il Covid ha visto la partecipazione del 27% delle farmacie convenzionate, dato influenzato dall’esclusione delle farmacie dal protocollo nazionale per la somministrazione del primo ciclo vaccinale e dalla riduzione delle vaccinazioni dovuta all’alta copertura vaccinale raggiunta nella regione. In merito a questo aspetto, la Regione ha specificato che «la scostamento dipende dall’esclusione avvenuta nel protocollo nazionale delle farmacie dalla somministrazione del primo ciclo vaccinale, dalla riduzione del numero di vaccinazioni anti Sars Cov-2 anno 2023 in relazione all’ampia copertura vaccinale raggiunta nella regione Emilia-Romagna e dal numero di farmacie che ha aderito». Si rimanda al report della Regione nella sezione “Documenti allegati”.

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