La Fondazione Giacomo Leopardi Ets ha organizzato per il 26 giugno 2024 un convegno a Roma in materia di farmaci online e Farmacia dei servizi. L’evento è stato ospitato al Nobile collegio chimico farmaceutico. Nel resoconto della serata, «dopo il saluto di Giuseppe Perroni, presidente del Nobile collegio, il convegno è stato aperto da Chiara Piccione e da Guido Torelli, membri del consiglio direttivo della Fondazione. Piccione ha sottolineato l’importanza delle borse di studio, dichiarando che la Fondazione, con l’intento di rendere più attraente l’iscrizione alle facoltà di Farmacia ha deciso di provvedere all’assegnazione di 3 borse di studio del valore di 1.500 euro l’una, in favore degli studenti immatricolati al corso di Laurea in Farmacia e/o Ctf. Torelli ha trattato nel dettaglio le modalità di adesione alla Fondazione da parte dei colleghi».

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Il delicato tema della vendita online dei farmaci

È stata la volta di Emilio Croce, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Roma e della Fondazione Giacomo Leopardi Ets, il quale, come evidenziato dall’Ordine capitolino, «ha dato il via ai lavori con un cordiale saluto ai presenti, affrontando il delicato tema della vendita online dei farmaci e ricordando che in Italia è vietata per i medicinali che necessitano di prescrizione, mentre è permessa per i farmaci da banco, anche se manca ancora una normativa a livello europeo. «Nel momento in cui in Italia fosse consentito di acquistare farmaci online, l’intero sistema sarebbe travolto e la Farmacia dei servizi avrebbe poco senso,» ha dichiarato Croce. Ha inoltre evidenziato le difficoltà che la Farmacia dei servizi continua a incontrare nonostante siano passati 15 anni dalla sua istituzione. «Se per trasferire i medicinali dal canale degli acquisti degli ospedali e delle Asl alla rete delle farmacie occorre penare, è veramente difficile ipotizzare la ristrutturazione dell’assistenza farmaceutica basata sul criterio della prossimità che valorizzi la farmacia quale centro polifunzionale di servizi», ha concluso prima di passare la parola a Franco Falorni, docente di economia aziendale all’Università di Pisa e moderatore del convegno.

L’importanza del contatto umano e del consiglio del farmacista

È poi intervenuta Ornella Barra, chief operating officer international di Walgreens Boots Alliance, la quale «ha sottolineato i limiti della vendita online di farmaci. Nonostante l’e-commerce sia ormai parte della quotidianità di tutti, i giganti del settore hanno abbandonato le iniziative nel campo della farmacia e della sanità. Secondo Barra, il decollo dell’e-commerce farmaceutico non è avvenuto perché non si può sottovalutare l’importanza del contatto umano e del consiglio del farmacista, sia per il valore psicologico che per l’apporto professionale offerto ai pazienti».

Garantire a tutti la tutela della salute

Erino Rendina, preside della Facoltà di Medicina dell’Università Sapienza, ha dichiarato che l’università si impegna quotidianamente con l’intento di migliorare l’offerta formativa e preparare al meglio il farmacista ai temi del momento. «Il punto finale è sempre lo stesso» ha detto Rendina «ovvero quello di garantire a tutti la tutela della salute». Achille Iachino, direttore della direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico presso il ministero della Salute ha evidenziato che è stato istituito un tavolo tecnico tra tutti gli attori per la disciplina del mercato online dei farmaci. Luigi Petrone, presidente Assoram e vicepresidente Farmindustria, ha sottolineato che l’associazione «conta tra i suoi associati aggregati importanti aziende dell’e-commerce e dell’home delivery. Con loro abbiamo avviato un intenso dibattito interno all’associazione sulle zone grigie della normativa Ue che rischiano di penalizzare gli operatori nazionali».

Regole chiare e uniformi per sicurezza dei prodotti farmaceutici

Petrone ha poi sottolineato l’importanza del dialogo tra gli Stati e i sistemi sovranazionali, anche alla luce dei frequenti interventi richiesti dai giudici nazionali alla Corte di giustizia europea per la corretta interpretazione della materia: «La sovranità nazionale dovrà dialogare con un sistema internazionale dell’e-commerce farmaceutico e dell’home delivery». L’obiettivo di Farmindustria è quello di sensibilizzare «sulla necessità non rinviabile di regole chiare e uniformi a livello comunitario che salvaguardino gli aspetti prioritari di sicurezza dei prodotti farmaceutici e dei pazienti e che non penalizzino al contempo i principi che regolano i servizi della società dell’informazione condivisi a livello europeo», ha concluso Petrone.

Potenzialità della Farmacia dei servizi e della telemedicina

Giuseppe Germanò, docente di Cardiologia all’Università Sapienza, ha discusso delle potenzialità della Farmacia dei servizi e della telemedicina, evidenziando come le farmacie possano diventare punti di riferimento per la diagnostica e il monitoraggio delle condizioni cardiologiche grazie a strumenti avanzati e servizi di telemedicina. Giovambattista Desideri, ordinario di Geriatria all’Università Sapienza, ha invece esplorato il ruolo delle farmacie nello Screening del declino cognitivo, sottolineando l’importanza della prevenzione e della sensibilizzazione sui primi segnali di disfunzione cognitiva e il ruolo della Farmacia dei servizi in questo contesto. «La Farmacia dei servizi rappresenta una splendida opportunità per lo sviluppo di una campagna di sensibilizzazione e di prevenzione del declino cognitivo basata sulla diffusione di materiale divulgativo e sulla distribuzione di test autosomministrabili», ha affermato Desideri.

Importanza e solidità della farmacia italiana

Infine, l’intervento di Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma, che ha sottolineato l’importanza e la solidità della farmacia italiana, perfettamente pronta per adempiere ai compiti per i quali è stata chiamata a mettersi al servizio del cittadino. Il convegno si è concluso con un caloroso ringraziamento a tutti i partecipanti da parte di Emilio Croce, il quale ha sottolineato l’impegno della Fondazione Giacomo Leopardi Ets nel promuovere la salute pubblica e valorizzare il ruolo dei farmacisti nella società.

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