Come anticipato nei giorni scorsi da FarmaciaVirtuale.it, ha preso il via lunedì 20 luglio il servizio di consegna di farmaci a domicilio promosso da Federfarma, che lavora a questo progetto da circa un anno. Dal lunedì al venerdì (solo feriali), dalle 9 alle 18, è quindi attivo il numero verde 800 189521, a cui possono rivolgersi le persone che non possono camminare per una patologia cronica o grave e non possono delegare qualcuno a recarsi in farmacia per loro. L’operatore del call center le mette in contatto con la farmacia più vicina che provvede, a sue spese, a consegnare i farmaci richiesti. Il servizio, gratuito, non è attivo nelle province di Cuneo e Genova e non coinvolge le farmacie pubbliche.
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L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del ministero della Salute e sarà pubblicizzata fino al 26 luglio sulle reti RAI, con uno spot promosso dal Segretariato Sociale Rai. Esprime soddisfazione il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che sottolinea il fatto che così si vada incontro alle «esigenze di salute espresse da una popolazione che invecchia e in cui aumenta il livello di cronicità» e aggiunge: «La Farmacia dei Servizi è uno dei capisaldi del Patto per la Salute. Le farmacie costituiscono un patrimonio prezioso del servizio sanitario perché garantiscono con professionalità e capillarità l’accesso al farmaco […]. E questa iniziativa ne è una dimostrazione». Le fa eco Annarosa Racca, presidente di Federfarma: proprio grazie all’impegno per le fasce più deboli, afferma, «riscontriamo quotidianamente nel dialogo con i cittadini la fiducia e l’apprezzamento per la farmacia e questo è un forte stimolo a migliorare il servizio offerto. È importante che lo stesso apprezzamento arrivi anche dalle istituzioni che sempre più sottolineano il ruolo che la farmacia può avere in una riorganizzazione della sanità basata sulla deospedalizzazione e sul contestuale potenziamento dell’assistenza con servizi al cittadino».
Alfredo Orlandi, presidente delle farmacie rurali, fa notare che «la consegna a domicilio dei medicinali richiede un impegno ancora maggiore alle farmacie rurali che presidiano territori più estesi rispetto a una farmacia di città». Un tema, quello degli oneri per le farmacie, che evidenziano anche i nostri lettori: non si possono infatti sottovalutare i costi vivi della consegna, né quelli necessari per estendere – ove possibile – la copertura assicurativa. Orlandi ritiene comunque che il valore sociale valga il sacrificio: «Aderiamo con convinzione a questo nuovo servizio che agevola i tanti anziani che sono rimasti ad abitare, spesso soli, nei piccoli centri, perché è un’iniziativa pienamente in linea con il DNA della farmacia».
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