Si è svolto nella sede del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico, nella cornice del Foro Romano, il Convegno ENPAF “le politiche per lo sviluppo del Paese: prima l’occupazione o la previdenza?”
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Ad introdurre gli interventi, il presidente dell’Ente, Emilio Croce, che ha posto l’attenzione sullo stato di occupazione dei farmacisti sottolineando che senza lavoro non si può parlare di previdenza e, ancora di più, demografia e occupazione sono elementi fondamentali per lo sviluppo dei sistemi di protezione sociale e, per i sistemi a ripartizione.
E’ intervenuto l’On. Andrea Mandelli, presidente della FOFI, che ha portato il saluto della Federazione degli Ordini, osservando, in particolare, la necessità di proseguire il percorso intrapreso al fine di valorizzare il ruolo e la presenza del farmacista in tutti gli ambiti professionali.
Centrale l’intervento del professore emerito di Sociologia del lavoro all’ Università Sapienza di Roma Domenico De Masi, che, con una lezione magistrale, ha riportato il suo recente studio con i dati dal progetto “Lavoro 2025”.
De Masi ha esposto le diverse interpretazioni teoriche del lavoro evidenziando come la globalizzazione, i mass media e la scolarizzazione diffusa abbiano prodotto un tipo nuovo di società centrata sulla produzione di informazioni, servizi, simboli, valori, e estetica; ciò è fondamentale, per De Masi, al fine di comprendere come cambierà il lavoro nel nostro futuro.
Dall’ analisi della trasformazione del mondo del lavoro si è passati alla riflessione sulla prospettiva previdenziale, questo tema fondamentale affidato al Prof. Paolo De Angelis, ordinario di Tecnica attuariale e finanziaria, della previdenza, all’Università Sapienza di Roma, incaricato dall’Enpaf di redigere il bilancio tecnico attuariale al 31dicembre 2017.
Il Prof. Vincenzo Santagada, ordinario di Chimica farmaceutica dell’Università Federico II di Napoli, e presidente dell’Ordine dei farmacisti della stessa città, ha svolto l’analisi più specifica della categoria, con un approfondimento sui dati dell’ occupazione dei laureati magistrali a ciclo unico, ad 1 anno e 5 anni, con l’obiettivo di comprendere la ripartizione statistica dei laureati in Farmacia e CTF, e realizzare le conseguenti valutazioni statistiche sia su base territoriale sia in riferimento alle differenze di genere. Una considerazione finale è stata focalizzata sulle tipologie delle attività lavorative, sulla retribuzione mensile netta, e sull’efficacia della laurea.
Le conclusioni sono state affidate all’ Assessore al Lavoro e della Regione Lazio Claudio Di Berardino, che ha ripreso le conclusioni della Conferenza delle Regioni dello scorso anno, sottolineando le nuove linee guida per impedire di applicare i cosiddetti “tirocini di formazione e orientamento” agli iscritti agli Albi degli Ordini professionali.”
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