«Riconoscendoci profondamente nei dettami della Costituzione Italiana, condanniamo qualsiasi atto di guerra e di aggressione ed esprimiamo il nostro dolore per la sofferenza della popolazione esposta al conflitto in corso. La nostra industria lavora per un mondo in cui tutti abbiano il diritto e la possibilità di accedere alla migliore terapia disponibili e per questo siamo per la pace». È quanto ha fatto sapere Egualia, in rappresentanza dell’industria dei farmaci equivalenti, la quale ha reso noto di sostenere «le azioni di supporto umanitario portate avanti in queste ore dalle imprese e la nostra associazione europea Medicines for Europe». Secondo la sigla «la priorità è garantire che i medicinali raggiungano i pazienti che ne hanno bisogno in Ucraina, nei vicini Stati membri dell’UE, in Russia e in altri Paesi in cui l’accesso ai medicinali potrebbe subire delle restrizioni. È essenziale garantire un flusso sicuro di medicinali a chi ne ha bisogno».
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Sforzo umanitario
Alla luce di quanto evidenziato, la sigla «si è unita allo sforzo umanitario in atto in queste ore: attraverso la piattaforma del Banco Farmaceutico le donazioni di farmaci da parte delle nostre aziende, secondo la lista diramata dall’Ambasciata Ucraina a Bruxelles, saranno convogliate presso la Protezione Civile». Egualia ha sottolineato che «questa crisi avrà un enorme impatto sui pazienti che necessitano di cure urgenti, ma anche su quelli con malattie a lungo termine, che richiedono una gestione con farmaci essenziali. L’accesso a medicinali generici e biosimilari salvavita sarà essenziale nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Per questo la nostra industria si è mobilitata a livello europeo e si è impegnata a svolgere il proprio ruolo e a fornire l’accesso ai medicinali essenziali e di emergenza».
Ripercussioni sulla filiera
Quanto alle ripercussioni sulla filiera, Egualia ha fatto sapere che «stiamo valutando l’impatto di ogni possibile interruzione della catena di fornitura dovuta alla situazione attuale, nel rispetto di tutte le regole o sanzioni attuate dalle autorità competenti». In aggiunta a ciò «per offrire un ulteriore supporto concreto alle popolazioni in Ucraina e quelle rifugiate nei vicini Stati membri dell’UE, Egualia unitamente a Medicines for Europe e alle associazioni nazionali gemelle in tutta Europa ha lanciato una raccolta fondi destinata ad una delle principali fondazioni umanitarie attive in Ucraina, anche grazie al costante contatto con le imprese della nostra industria che operano nel Paese». Dunque, l’impegno di Egualia: «Come operatori della comunità sanitaria italiana ed europea, lavoreremo insieme per affrontare i bisogni sanitari di tutte le persone colpite da questa guerra, in Ucraina e nei paesi vicini, come parte del più ampio sforzo umanitario in atto».
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