Dosi unitarie farmaci e raccolta inutilizzati, la Camera approva alcune mozioni

L’Aula della Camera ha approvato, con una maggioranza che allargata anche parte delle opposizioni, una serie di mozioni che puntano a procedere alla raccolta e alla donazione dei farmaci inutilizzati, nonché a modificare i sistemi di confezionamento. A riferirlo è l’agenzia Il Sole 24 Ore Radiocor Plus, che spiega come, «in base ai testi votati, il governo risulti tra le altre cose impegnato, oltre ad adottare iniziative in tal senso, anche a favorire la “riduzione dell’acquisto e del consumo inappropriato dei farmaci, sia in ambito domestico e ospedaliero, sia in ambito veterinario”. Lo stesso esecutivo viene inoltre sollecitato ad “assumere le iniziative di competenza per assicurare, al più presto possibile, la predisposizione di un differente sistema di confezionamento dei farmaci, che preveda l’introduzione di dosi unitarie o pacchetti personalizzati al fine di evitare autoprescrizioni da parte dei cittadini”.
Le mozioni votate in Aula sono state presentate dai deputati Carfagna, Lupi, Abrignani, Castiello, Cirielli, Chiarelli ed altri (la n. 1-01557), da Brignone (n. 1-01661), da Silvia Giordano (n. 1-01665), da Gadda (n. 1.01666), da Vargiu (n. 1-01667), da Fossati (n. 1-01669) e da Vezzali (n. 1-01669). Sulla questione del confezionamento si è concentrato in particolare il Movimento 5 Stelle. A tal proposito, la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio dei ministri, Sesa Amici, ha sottolineato – esprimendo parere favorevole alla mozione grillina – che «siamo di fronte ad una questione che ha già avuto nel corso del tempo, se si ritorna indietro sono quasi trent’anni, un’attenzione particolare. Proprio per questo, vorrei rassicurare i colleghi 5 Stelle che per il ministero questo elemento continua ad essere oggetto di considerazione». La deputata Silvia Giordano ha replicato ringraziando l’esecutivo ma ricordando che «a dicembre saranno tre anni che noi, con un nostro emendamento alla legge di Stabilità, abbiamo approvato un emendamento sulla monodose. In tre anni, per quanto il governo dica che ci stia lavorando, non si è visto niente. Quindi, cerchiamo di dare un limite di tempo a questa approvazione e a questa attuazione».