Diversi progetti e iniziative hanno portato la Cooperativa esercenti farmacia (Cef) ad ampliare le proprie funzioni sia nell’ambito logistico sia in quello del retail. Come afferma Alessandro Orano, direttore generale, l’obiettivo resta quello di supportare le farmacie, offrendo un servizio in grado di aumentarne l’efficienza. In quest’ottica, la cooperativa ha recentemente affiancato al centro di Transfer order (To) di Bergamo un secondo magazzino che svolge la stessa funzione al sud. Nella video intervista a FarmaciaVirtuale.it, Orano spiega che «Cef è oggi la prima cooperativa italiana di farmacisti che opera sia in ambito distributivo sia retail. Dalla sua fondazione a Brescia, nel 1934, la nostra realtà si è progressivamente ampliata, arrivando a coprire più regioni italiane. Per massimizzare l’efficienza distributiva, recentemente abbiamo abilitato uno dei nostri magazzini in Puglia alla funzione di Transfer order (To) per il centro-sud, supportando il magazzino di Bergamo che era il centro To nazionale».
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Il network Cef – La farmacia italiana
Cef affianca alla distribuzione anche l’attività retail, con un network di farmacie per le quali la cooperativa ha un piano di sviluppo strategico che mira a forniture sempre più automatizzate ed efficienti. «Dal punto di vista del retail, Cef è la prima insegna numerica in Italia, che unisce trentasette farmacie di proprietà e numerose altre farmacie aderenti al proprio network Cef – La farmacia italiana, dove stanno convogliando i presidi dei due network storici +Bene e Farmacie Insieme. Stiamo inoltre aprendo dei flagship store, di cui l’ultimo è stato inaugurato a Roma e abbiamo circa cinquanta farmacie nelle quali sperimentiamo nuovi progetti che, se si rivelano di successo, vengono poi estesi al resto del network».
Intelligenza artificiale per integrare logistica e farmacia
Secondo Orano, l’ottimizzazione della logistica dovrebbe basarsi prevalentemente sull’uso dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie al fine di ridurre le consegne e puntare al riordino automatico. Il dirigente afferma che «l’obiettivo principale nello sviluppo della distribuzione è quello di integrare logistica e farmacie, sfruttando l’intelligenza artificiale e gli algoritmi per proporre un riordino a supporto, che poi dovrebbe evolvere in riordino automatico. In tal modo, la logistica sarà più efficace e si potrà ridurre il numero di consegne. Lo sforzo è quello di garantire alla farmacia uno stock di merce adeguato e nel contempo un’efficienza sempre maggiore dei magazzini, che abbiamo dotato di nuovi strumenti informatici. Abbiamo per esempio introdotto un’unica piattaforma che collega tutti i centri logistici e consentirà di accelerare il servizio, anche attraverso il re-routing tra i magazzini stessi. L’efficienza quindi può ancora migliorare, affidarsi a una cooperativa solida e strategica è vantaggioso per le farmacie ed evita di accentrare la distribuzione nelle mani di pochi grossisti».
«Nel 2022 probabile recupero del canale farmacia»
Orano delinea una serie di possibili evoluzioni che potrebbero caratterizzare la farmacia nel 2022: «La farmacia italiana è in mezzo a una serie di macrotrend. Il Covid ha solo accelerato processi già in essere. Uno di questi è il calo del numero di scontrini e di ingressi in farmacia, che ha portato a sviluppare servizi di e-commerce, home delivery e click & collect, una tendenza che continuerà probabilmente anche nel 2022. Un altro trend inarrestabile è l’aumento del numero di farmacie che vanno a dividersi un business già gravato da varie difficoltà, come il calo dei margini per i farmaci etici e il passaggio dei parafarmaci ad altri canali. In questa situazione è possibile un recupero per le farmacie periferiche, ma dipenderà dal proseguimento o meno dello smart working, mentre ritengo più difficile tornare ai livelli pre-Covid per le farmacie urbane e per quelle inserite in contesti di travel retail, farmacie nelle stazioni ferroviarie o negli aeroporti».
L’intervista integrale
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