Il consorzio Dafne, in collaborazione con l’osservatorio Contract Logistics Gino Marchet del Politecnico di Milano, ha presentato i risultati della quarta edizione della ricerca “Logistica distributiva healthcare. Il focus sui flussi della distribuzione primaria”. L’evento di presentazione è stato anche l’occasione per discutere sull’attuale contesto in cui operano i distributori del settore salute, definito da Daniele Marazzi, consigliere delegato del Consorzio Dafne, «mutevole e sottoposto a sollecitazioni anche dirompenti, in parte congiunturali e imprevedibili, ma in parte strutturali e ormai impossibili da ignorare. Stiamo lavorando per tradurre in concreto le riflessioni su modelli innovativi per consegne di ultimo miglio più sostenibili e, in parallelo, per affrontare in modo strutturato discussioni e ragionamenti su leve disponibili e possibili azioni, per provare a mitigare le criticità del trasporto primario, sperimentate dalla filiera healthcare non più tardi dell’autunno scorso». Un tema su cui ha concordato anche Damiano Frosi, direttore dell’osservatorio Contract Logistics Gino Marchet, dichiarando che «l’unica risposta possibile è agire su leve e asset, con una prospettiva di filiera, lavorando sempre più su collaborazione e visibilità trasversali senza farsi mancare il coraggio per ragionare sulla revisione dei livelli di servizio e sull’introduzione di modelli distributivi innovativi per il comparto healthcare, consapevoli che serviranno investimenti, ma anche che gli stessi non sono più procrastinabili».

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Più farmaci alle farmacie

Secondo i dati emersi, nel 2022 il numero di spedizioni è aumentato complessivamente del 7,9% rispetto al 2021. Si evidenzia un incremento anche per il numero dei colli (+8,1%) e il peso complessivamente movimentato (+10,8%). «Tale crescita – commentano gli autori dello studio – risulta essere coerente con l’andamento complessivo del mercato, che nel 2022 ha registrato un significativo aumento della produzione e della vendita in particolare di prodotti da banco». Il trend è ancora più marcato se confrontato con i dati del 2019, rispetto ai quali il numero di spedizioni e il loro peso sono aumentati entrambi del 16,1%, mentre i colli del 9,2%. Esaminando i punti di dispensazione dove i farmaci vengono consegnati, nel 2022 si osserva un incremento delle spedizioni verso le farmacie, dove sono arrivati il 30% dei medicinali rispetto al 24% registrato nel 2021. L’ospedale resta la principale destinazione, con il 47%, mentre il 21% dei medicinali va ai grossisti e il 2% all’home delivery.

Temperatura di conservazione

Rispetto agli anni scorsi, si registra una diminuzione del trasporto di farmaci a basse e bassissime temperature, a fronte di un aumento di quelli gestiti al di sotto dei 25°, trend che trova riscontro ancora una volta nell’aumento della domanda di farmaci da banco. Nel 2022 la quota di flussi di farmaci gestiti a 2°- 8° è passata dal 15% al 14%, mentre quella dei medicinali gestiti a temperatura sotto zero è scesa dal 3 all’1%. Viceversa, si evidenzia un aumento del trasporto sotto i 25° che passa dal 78 all’81% dei flussi complessivi.

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